Banksy è davvero Robert Del Naja dei Massive Attack? Ecco gli indizi

Una delle più celebri teorie sulla vera identità di Banksy: ecco che cosa c'è di plausibile

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“Banksy is a mate”

Altro fatto abbastanza significativo: Banksy e Del Naja asseriscono di essere “amici”. Un po’ come Batman sostiene di essere amico di Bruce Wayne, forse? Non si sa. Di fatto, Del Naja ha detto al Daily Mail che “Banksy is a mate” e che il celebre artista sarebbe pure stato a diversi concerti dei Massive Attack.

Per contro, Banksy ha accolto “3D” Del Naja nel suo mockumentary del 2010, Exit Through the Gift Shop. In seguito sempre lui ha scritto l’introduzione del libro auto-biografico di Del Naja, 3D & the Art of Massive Attack, uscito nel 2015. Uno scambio di favori vicendevole e alquanto sospetto.

i due hanno poi un amico in comune in Geoff Barrow dei Portishead, altro gruppo di punta del trip hop anni ’90. Anche Barrow viene da Bristol e ha pure composto la colonna sonora dello stesso mockumentary di Banksy sopracitato. Casi che cominciano un po’ ad accavallarsi.

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Massive Attack – Sly, 1994

Arte in tour

Il giornalista Craig Williams ha rintracciato una serie di coincidenze tra le date dei vari tour dei Massive Attack e la comparsa di nuove opere di Banksy nelle medesime città. Nella sua ricerca (che trovate qui) Williams indica almeno sei occasioni in cui questo sarebbe avvenuto.

Per esempio, i Massive Attack hanno suonato a Toronto, in Canada, il 9 maggio 2010. Quello stesso giorno, riporta Williams, ben tre murali di Banksy sono improvvisamente apparsi in città. E questo stesso pattern si sarebbe ripetuto più e più volte, prima nel 2006 e nel 2008 e poi anche nel 2013.

Il giornalista ha anche proposto una spiegazione alternativa, alla quale nessuno aveva pensato prima. Eccola: forse “Banksy” è il nome di un collettivo di artisti che semplicemente segue in incognito i Massive Attack in tour. Ma molti dubbi e perplessità rimangono.

Massive Attack – Special Cases, 2003

Conclusioni

Quindi: Banksy è davvero Robert Del Naja dei Massive Attack? Naturalmente, la risposta la conoscono solo loro due; oppure, se vogliamo credere alla teoria, la conosce soltanto lui. In ogni caso vi abbiamo fornito una serie di indizi e prospettive che vi permettono, se lo volete, di indagare da voi.

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C’è da dire che per quanto entrambi abbiano più volte nel corso degli anni dichiarato di non essere “l’altro”, citarsi a vicenda, collaborare e mettere insieme così tante coincidenze non è un buon modo per smentire la diceria. Ma è proprio questo il punto: a Banksy fa assolutamente comodo che ci si interroghi sulla sua identità.

Comprendendo perfettamente come funziona la fama nel mondo di oggi, l’artista sa che mantenere solo il segreto non basta: bisogna dare l’illusione di poter scoprire la verità, in modo da mantenere sempre vivo l’interesse. E lui, come sappiamo, l’interesse riesce sempre a destarlo.

Fonte: Independent

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