Banksy è davvero Robert Del Naja dei Massive Attack? Ecco gli indizi

Una delle più celebri teorie sulla vera identità di Banksy: ecco che cosa c'è di plausibile

Banksy
Robert "3D" Del Naja dei Massive Attack. Credits: Monster Music / YouTube
Condividi l'articolo

Banksy gode ancora dell’anonimato, ma secondo molti dietro alla “maschera” del grande artista si cela il mitico musicista dei Massive Attack

Banksy è uno dei più famosi artisti del mondo, eppure la sua vera identità non è nota al pubblico. Cosa che tra l’altro lo rende ancora più interessante. Da vent’anni ormai tutti si chiedono: chi è veramente Banksy? Ebbene, una delle spiegazioni più ricorrenti è che egli in realtà sia Robert Del Naja dei Massive Attack.

Del Naja, produttore, musicista, cantante e rapper, è attivo con il complesso fin dal 1988, avendo sempre fatto parte del nucleo fondamentale di musicisti che ne hanno fatto la storia e rimato anzi l’unico membro fisso del gruppo fino ad oggi. il suo contributo alla musica della band trip hop è sempre stato fondamentale.

Che Banksy possa essere veramente lui? Ci sono diversi indizi inseguiti per anni dagli appassionati di questo mistero, che collegano l’attività dei due artisti in nessi non poi troppo improbabili. Cerchiamo di elencarli, ripercorrendo nel frattempo la storia di una delle figure più affascinanti dell’arte del nostro tempo.

LEGGI ANCHE:  Banksy arrestato. È tutta una bufala!
Massive Attack – Unfinished Sympathy, 1991

Indizi e rivelazioni accidentali

In un articolo dell’Independent risalente al 2018 (e che qui utilizziamo come fonte principale) si riportava quello che era sembrato un lapsus di Goldie, alias Clifford Price, altra storica figura dell’elettronica inglese anni ’90. Costui, in un’intervista, si era lasciato sfuggire, sembra, il nome del famoso artista.

“Datemi una ‘bubble letter’, appiccicatela sopra una t-shirt, metteteci il nome Banksy e siamo a posto. Possiamo venderla adesso. Nessun disprezzo per Robert. Penso che sia un artista brillante. Ha rivoltato sottosopra il mondo dell’arte”. Il nome Robert emerge ed è noto come Price e Del Naja siano da sempre amici.

Vero, potrebbe trattarsi di un Robert qualunque, ma naturalmente questo non è l’unico indizio a puntare in questa precisa direzione. Piuttosto, per molti si è trattato di una conferma involontaria di quanto già si sospettava. Ma quali sono gli altri indizi a sostegno della teoria Banksy/Del Naja? Eccoli qui.

Massive Attack – Angel, 1998

Lo stile di Bristol

Andiamo con ordine. Prima di tutto, sia Del Naja che “Banksy” vengono da Bristol, o perlomeno hanno passato lì i propri anni formativi. Là Del Naja era attivo fin dai primi anni ’80, membro del collettivo The Wild Bunch (dal cui cuore sarebbero poi scaturiti i Massive Attack, appunto).

LEGGI ANCHE:  Banksy omaggia medici e infermieri con una nuova opera d'arte [FOTO]

Di Banksy si sa invece che ha mosso i primi passi verso il successo lavorando come writer con la DryBreadZ Crew attiva appunto sempre a Bristol negli anni ’90. Entrambi hanno quindi avuto una carriera da writer a Bristol, attivi nello stesso campo fin da allora e fino ad oggi.

Oltre che come musicista Del Naja ha sempre infatti proseguito anche la sua carriera di artista visivo, lavorando a mostre, installazioni e opere innumerevoli. Tra le più famose ci sono, naturalmente, le copertine di tutti i lavori dei Massive Attack. Oltre che la somiglianza nello stile, si nota il comune e frequente utilizzo dello stencil.

Massive Attack – Teardrop, 1998