Marvel’s Avengers: La Recensione del nuovo gioco Square Enix

Marvel's Avengers, nuovo gioco di casa Square Enix non aveva un compito facile però riesce in molti dei suoi propositi

Marvel's Avengers
Credits: YouTube/Marvel's Avengers - Launch Trailer | PS4
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Marvel’s Avengers, gioco prodotto da Square Enix e sviluppato da Crystal Dynamics è il tentativo fatto di seguire la strada tracciata da Marvel’s Spider-Man, uno dei migliori titoli usciti negli ultimi anni su console, di creare un prodotto fedele ai classici personaggi Marvel che riesca ad intrattenere anche i non fan.

L’assenza dei volti noti dei supereroi, conosciuti nei film dell’MCU (qui la nostra classifica dei film dell’Universo Marvel) avrebbe potuto prendere alla sprovvista in molti, facendo storcere il naso a chi ha imparato ad amare i supereroi Marvel dai recenti successi cinematografici.

Eppure questo Marvel’s Avengers, riesce in buona parte a convincere. Non si grida al capolavoro sia ben chiaro, ma il gioco diverte e lo fa in modo decisamente intelligente senza purtroppo venire meno a molti difetti. Noi abbiamo provato la versione per PS4, ecco la nostra analisi.

Marvel’s Avengers,: due parole sulla trama (no spoiler)

La trama del gioco non ha nulla a che vedere con ciò che abbiamo potuto vedere nei film. Tuttavia gli sviluppatori hanno creato una rete di situazioni che riescono ad aver senso di esistere. La protagonista principale della vicenda è Kamala Khan, giovane fan degli Avengers che, nell’attacco che distrugge la squadra uccidendo un personaggio decisamente noto (tranquilli, questo evento accade dopo i primi 4 minuti di gioco) si trova suo malgrado ad avere ottenuto dei poteri che la trasformano in un Polimorofo, Ms. Marvel.

La storia ha poco di originale in realtà. Abbiamo i supereroi messi fuori legge come in stile Watchmen o dei robot in grado di assorbire ed imitare i poteri delle persone come le Sentinelle viste nelle saga cinematografica degli X-Men e qui chiamati Adattoidi.

Tuttavia tra una scazzottata e l’altra, i dialoghi risultano per lo meno ben pensati. Il villain principale è però uno dei punti deboli. Il Modok visto in questo gioco ha davvero poco carisma e le sue banali ambizioni da super cattivo lo rendono uno stereotipo e poco più.

Il finale è apparso tirato via, banale e sbrigativo. Tuttavia nel complesso si poteva fare meglio ma anche, decisamente, molto peggio.

Il Gameplay

Senza dubbio il punto di forza del gioco. I ragazzi di  Crystal Dynamics si sono giocati tutto sul rendere il più divertente possibile il gameplay con ottimi risultati. Il gioco si presenta come un button mashing, decisamente evoluto, pensato ma allo stesso tempo frenetico e super colorato. Le mappe, sebbene limitate sono ampie, lasciano al giocatore la possibilità di ideare strategie di movimento e di correre liberamente senza sentirsi troppo costretto e obbligato.

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Per quanto sia un’opera nella quale i combattimenti la fanno da padrona, questi presentano molte sfumature date dalle moltissime possibilità che vengono date per affrontare quello o quell’altro nemico. I vari eroi sono infatti fedeli alle loro caratteristiche intrinseche ed ogni moveset è unico e irripetibile. Le mosse speciali di ogni eroe sono ben pensate, coerenti col personaggio ed anche molto belle da vedere.

Basti pensare alla mossa “suprema” di Iron Man che richiama la HulkBuster con la quale può fare a brandelli, per un breve tempo, i nemici e quella “di supporto” di Black Widow che la rende temporaneamente invisibile. Ogni eroe ha a disposizione anche armi a distanza che possono essere pistole, braccia allungabili, razzi, martelli volanti o semplicemente grossi sassi lanciati contro i nemici.

Il movimento di ogni personaggio è ben pensato: lento e potente Hulk, rapida e agile Black Widow, in grado di volare Thor ed Iron Man.

Ogni sezione del gameplay, sebbene condivisa con tutti gli eroi è unica per ogni personaggio e questo permette al giocatore di creare strategie diverse in base all’Avenger utilizzato, in quanto in molte missioni non potremo scegliere chi utilizzare.

I nemici affrontati sono molti, abbastanza diversificati e con molti moveset diversi. Starà al giocatore scegliere se eliminare prima quelli più deboli per concentrasi su quello più forte una volta sgombrata l’arena o viceversa; attaccare prima i nemici volanti o quelli che sparano alla distanza; la libertà di approccio è sicuramente uno dei punti di forza del gameplay.

Tutto sta nelle mani del giocatore che spesso deve riflettere sulla giusta strategia se non vuol finire con un bel Game Over.

Abilità, mercanti e microtransazioni

Ogni eroe possiede un proprio albero di abilità da sviluppare tramite i classici punti ottenuti mano mano che si sconfiggono dei nemici. Questo permette una varietà di scelta nella crescita degli eroi che sebbene minima, è presente.

Durante la storia troveremo o acquisteremo dai mercanti decine e decine di equipaggiamenti che potranno migliorare le nostre skills ma non avranno effetti visivi sul personaggio. Per sbloccare infatti nuove skin dovremo acquistare appositi miglioramenti estetici.

Tuttavia difficilmente ci si accorge di chissà che miglioramenti cambiando equipaggiamento. Dopo poco si finisce a chiedere al sistema di applicare l’equipaggiamento migliore e basta.

Solo a fine gioco e in determinate battaglie avrà senso utilizzare un capo rispetto ad un altro. Ma nella maggior parte del tempo non si sentiranno differenze sostanziali.

Qui entrano in gioco le famigerate microtransazioni che si, sono presenti, ma non inficiano in nessun modo il gameplay. Il gioco infatti è perfettamente terminabile con quello che trova in giro ed è possibile ottenere moneta di gioco semplicemente esplorando.

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I Punti Deboli

Questo Marvel’s Avengers, non è ovviamente esente da difetti. In primis sul lato tecnico. Il frame rate, specie in situazioni caotiche nella quale abbiamo molti modelli insieme su schermo, è instabile e a volte cala sotto i 30fps, rendendo alcune situazioni quasi ingiocabili.

Inoltre possono capitare bug terrificanti che speriamo verranno aggiustati in futuro. Nel nostro Gameplay su PS4, in una sezione avanzata della storia, il gioco si è totalmente accartocciato su se stesso impedendoci di fare alcunché ad eccezione di New Game.

Sebbene gli eroi siano esteticamente eccellenti, dopo qualche ora è facile notare tutti quei difetti estetici che non possono che farci pensate “Che peccato però”.

Dal punto di vista prettamente del gioco invece, la penuria di boss noti dell’Universo Marvel è davvero scostante. Abominio, Taskmaster e poco altro. Troppo, troppo poco rispetto al gigantesco pool di villain che la Marvel ha a dispozione.

Le Bossfight sono impegnative, giocate a massima difficoltà, però alla lunga hanno una durata smisurata e spesso si riducono nel trovare una strategia e ripeterla per minuti e minuti.

Le missioni secondarie dopo svariate ore divengono ripetitive. Sebbene il poterle affrontare con vari eroi maschera il problema, il dover fare sempre le stesse cose alla lunga può annoiare. Queste infatti si riducono spesso in: sgombra la zona X dai nemici o ottieni il controllo di quello o quell’altro sistema. Cosa tremendamente esacerbata dal Multiplayer.

Nota finale di assoluto demerito per i caricamenti: troppi e decisamente troppo lunghi. In situazioni nelle quali dovremo affrontare un nemico particolarmente ostico e che di conseguenza richiederà diversi tentativi, dopo ogni morte passeranno decine di secondi. Decisamente troppo.

Il Multiplayer di Marvel’s Avengers,

Il Multiplayer di Marvel’s Avengers, è una delle trovate più interessanti e allo stesso tempo più tediose dell’intero gioco. Se infatti l’idea di partecipare ad alcune missioni secondarie insieme ad un amico può sembrare divertente, questo non fa che amplificare il senso di monotonia riportato poco sopra.

Se la varietà di eroi riesce a mettere una pezza alla troppa omologazioni delle varie missioni secondarie, il ripeterle svariate volte nella propria partita prima e in quella dell’amico poi, sempre nelle stesse mappe giocate e rigiocate non fa che trasformare tutto in una noia senza pari.

Interessante la meccanica, mutuata da giochi come Army of Two nel quale, nelle missioni nelle quali partecipano più eroi, è possibile rianimare un compagno caduto o farci rianimare a nostra volta scappando dunque al Game Over.

In Multiplayer questa meccanica si traduce in un senso di squadra maggiorato tra i vari amici collegati o con gli estranei trovati col matchmaking. Questo tuttavia non salva i giocatori da un inevitabile tedio.

Che ne pensate? Avete giocato Marvel’s Avengers?

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Matteo Furina
In teoria sono un giornalista. In pratica scrivo di cose belle su un sito bellissimo. Perchè dai, nessuno è più fico della Scimmia.
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