Lo scorso 5 aprile, il celeberrimo rapper Eminem (nato Marshall Mathers), si è trovato faccia a faccia con Matthew David Hughes, un estraneo che si è intrufolato di notte nella sua casa di Detroit, nel Michigan.
L’uomo sarebbe riuscito a entrare nell’abitazione del Premio Oscar rompendo una finestra con un mattone ed è stato subito dopo arrestato.
Una storia all’apparenza finita lì che però ha assunto connotati decisamente inquietanti. Nella giornata di ieri, 9 settembre, si è infatti svolta l’udienza preliminare del caso. In quel frangente l’ufficiale di polizia di Clinton Township Adam Hackstock ha rivelato alcuni dettagli decisamente clamorosi.
L’agente ha spiegato che in un filmato mostrato durante l’udienza si vede Eminem venire svegliato nel cuore della notte da Hughes, in piedi dietro al suo letto e scambiandolo, in un primo momento, per suo nipote.
Quando il signor Mathers gli ha chiesto perché fosse lì, gli è stato detto dal signor Hughes che era lì per ucciderlo – ha dichiarato Hackstock sul banco dei testimoni.
In seguito l’agente ha rivelato che Eminem ha accompagnato l’invasore ad un’uscita della sua casa. Lo ha inseguito consegnato alle forze dell’ordine con le quali, sempre quanto riportato da Hackstock, Hughes avrebbe avuto una colluttazione.