Una figura della musica che non si dovrebbe dimenticare mai
Nella prima metà degli anni ’00 Dolores si trasferisce in Canada, dove cerca di mantenere un basso profilo e di sfuggire alla celebrità. L’attività con i Cranberries è interrotta e per l’esordio da solista non c’è fretta. In questi anni, la cantante cerca semplicemente di vivere la sua vita.
Ma il richiamo del palco è troppo forte. Nel 2007 esce il suo primo disco come Dolores O’Riordan: Are You Listening? Il disco, come ci si può immaginare, è fortemente personale e introspettivo. Dolores vuole sapere chi è lei lontano dai Cranberries, la band che fino a quel momento ha significato tutto nella sua carriera.
I risultati sono buoni e c’è spazio per un secondo disco, l’ultimo pubblicato da lei con il suo proprio nome. No Baggage esce nel 2009 e viene trascinato dal memorabile singolo The Journey (qui sotto). Il successo non è enorme stavolta e forse anche questo la porta alla decisione, nello stesso anno, di riunirsi ai Cranberries.
Questi due album, per quanto non epocali quanto quelli pubblicati con la storica band, restituiscono la Dolores più privata e ispirata, interessata ad esprimere tutta sé stessa e solo sé stessa. In questo senso sono certamente da riscoprire per indagare più da vicino la personalità sia artistica che individuale dell’artista.
Il sesto album dei Cranberries, Roses, esce nel 2012. Il ritorno non viene accolto benissimo, specie considerando i passati successi. In Irlanda il disco si ferma alla posizione numero 17 della classifica e il singolo di punta, Tomorrow, in classifica nemmeno ci entra.
Forse anche per questo Dolores esplora altre opzioni, tra le quali la partecipazione come giudice a The Voice of Ireland, il famoso talent show versione irlandese. Ma salute è di nuovo preoccupante. Nel 2013, racconterà poi a una giornalista, tenta il suicidio con un’overdose di medicine, ma cambia idea all’ultimo.
Nel 2014 arriva il divorzio dal marito, al quale fa seguito un forte peggioramento della dipendenza da alcol di cui soffre la cantante. Anche la depressione ritorna. Nel frattempo partecipa al progetto D.A.R.K., con Andy Rourke degli Smiths. Nel 2016 esce infine Something Else, l’ultimo album dei Cranberries con Dolores da viva.
Il disco contiene versioni orchestrali dei più grandi successi della band e viene perciò necessariamente ben accolto. Ma la situazione peggiora ancora: nel 2015 le viene diagnosticato un disturbo bipolare, e nel ’17 inizia a scrivere una lettera di suicidio. La spirale tocca il fondo, come sappiamo, il 15 gennaio 2018.
