She Looks Like Fun degli Arctic Monkeys contiene versi parecchio inquietanti, se si pensa alla situazione nel mondo di oggi
“Nessuno nelle strade / Abbiamo spostato tutto online / entro Marzo”. Lo canta Alex Turner in una canzone degli Arctic Monkeys. Frasi che sembrano familiari, vero? In effetti è esattamente quello che è successo, non c’è bisogno di ricordarlo, quando il COVID-19 ha iniziato a colpire sul serio.
La canzone in questione è She Looks Like Fun (qui in fondo), del 2018. Si trova in quel piccolo grande disco degli Arctic Monkeys, l’ultimo, che è Tranquility Base Hotel + Casino. Un disco discusso, amato ma anche odiato, apprezzato oppure liquidato con sdegno. Non si può negare, però, che fosse un disco di grande immaginazione.
In tutte le canzoni, non solo quella citata, Alex Turner e compagni si immergevano in un mondo retro-futuristico che oggi possiamo definire “molto anni ’10”. Un mondo che non troppo per caso si è rivelato poi, in immagini e descrizioni, profetico. Non al livello dei Simpson, certo, ma poco ci manca.
Così ecco che in un’altra canzone ancora del disco, One Point Perspective, si parla di “danzare in mutande”, “candidarsi alle elezioni” e “formare una cover band”. Pensiamo a tutti gli exploit online degli utenti chiusi in casa durante la quarantena. Vedete come tutte queste immagini sembrano familiari?
Golden Trunks e American Sports parlano di politica, con paralleli che non è difficile applicare alle apocalittiche elezioni in arrivo a novembre negli Stati Uniti. La title track e Four Stars Out of Five parlano infine di isolamento e solitudine, ma anche di viaggi sicuri che non possiamo più fare. E così via. Da brividi.