Paul Rusesabagina è stato arrestato dal governo del Rwanda con l’accusa di terrorismo, ma la famiglia parla di rapimento
Paul Rusesabagina è diventato famoso in circostanze alquanto tragiche, narrate nel film Hotel Rwanda, del 2004. Parliamo del terribile genocidio che si è consumato in Rwanda nella primavera del 1994. Un massacro terribile che è stato solo l’episodio più rilevante, ma non l’unico importante, della guerra civile che allora ha sconvolto il paese.
Come racconta anche il film, all’epoca Paul Rusesabagina era il proprietario dell’Hôtel des Mille Collines, sito a Kigali, la capitale del paese. Correndo degli enormi rischi Rusesabagina e la moglie Tatiana hanno dato rifugio nell’albergo a più di mille rifugiati in cerca di riparo dal massacro in atto.
Questo mentre altre 800 mila persone venivano uccise e il Rwanda affrontava una delle più gravi crisi della sua storia. Il film del 2004, con protagonista Don Cheadle nei panni di Rusesabagina, intende appunto rendere omaggio alle gesta di quest’uomo coraggioso e riflettere nel contempo sulla corruzione e sull’inutilità violenza.
Ebbene, proprio Rusesabagina è stato arrestato pochi giorni fa a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, per venir poi trascinato in manette davanti ai media a Kigali. L’accusa: terrorismo. Il mandato asserisce che l’uomo sarebbe “Fondatore, leader e membro di un gruppo estremista terroristico armato e violento”.
In molti non credono a queste parole, accusando apertamente il governo del Rwanda e specialmente il presidente Paul Kagame di aver rapito Rusesabagina con un pretesto. Kagame, ex-leader militare e presidente del paese dal 2000, è sempre stato molto criticato da Rusesabagina.
La famiglia dell’uomo tratto in arresto parla nello specifico di rapimento. “Penso che sia stato rapito, perché non andrebbe mai in Rwanda di sua volontà“, ha detto la figlia Anaise alla BBC. Naturalmente tutta la famiglia era scappata da tempo dal paese. Ora comunque non resta che aspettare i prossimi risvolti di questo scioccante caso.