Tommaso Paradiso: esce il nuovo singolo, Ricordami [ASCOLTA]

Tommaso Paradiso piace al pubblico pop e di sicuro un motivo c'è. Qui, però, si fa fatica a trovarlo.

Tommaso Paradiso
Tommaso Paradiso dal vivo con Thegiornalisti nel 2017. Credits: HateMe² / YouTube
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Tommaso Paradiso si avventura nel suo quarto singolo da solista: Ricordami. La canzone non sembra convincere

Di sicuro non siamo i soli a pensare ad una sigla di un cartone animato anni ’80 nell’ascoltare l’inizio di Ricordami, la nuova canzone di Tommaso Paradiso. Non che ci sia niente di sbagliato, beninteso. Ma rimane il fatto che ancora una volta, a ripensare alle cose fatte con Thegiornalisti, la prima impressione un po’ lascia perplessi.

Magari qualcuno avrebbe dovuto avvisare Tommy che il revival anni ’80 è ormai finito. Forse così ci avrebbe pensato due volte prima di colorare la sua canzone con un ingombrante sassofono che interviene ogni tre secondi come in una hit del 1985. Il resto viaggia tra vaghi toni pop pianistici, atmosfere scanzonate e cliché d’amore.

Sembra di sentire Cesare Cremonini mentre registra un jingle per una pubblicità. La canzone reitera un po’ quelle liriche da “noi siamo speciali, nessuno ci capisce”, adattando la narrazione del quotidiano di un Franco126 a suoni scanzonati e forzatamente allegri. E poi c’è il verso: “Scopiamo pure su questo divano”.

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Ricordami è la quarta uscita da solo di Paradiso dopo lo scioglimento di Thegiornalisti ed è stata preceduta da Non avere paura, I nostri anni e Ma lo vuoi capire?. Tommy non si risparmia nell’inventare una musica italiana sempre più sfacciatamente pop, che lo sia però non nella maniera sottilmente ironica di un Fabio Rovazzi.

Tommaso Paradiso – Ricordami, 2020

“Noi che crediamo solo ai sogni e basta / Noi che fumiamo mentre va la pasta”

No, il cantante romano ha capito che cosa cerca il pubblico mainstream (forse lo stesso pubblico di Sotto il Sole di Riccione) ed è deciso ad incontrare precisamente quei gusti. La sua canzone d’amore auto-celebrativa è fatta per chi ascolta musica in auto andando al mare o mentre fa le pulizie di casa. Musica da sentire, non da ascoltare.

E di nuovo, non che ci sia niente di male. In fondo è dai tempi di Completamente Sold Out, o anche da Fuoricampo che l’artista e i suoi due soci (ora ex) avevano chiarito il loro intento: fare musica per tutti. Il paradosso, ora, è che Paradiso sta finendo a fare musica solo per alcuni, anche se la maggioranza. Ma non certo per tutti

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Non quei pochi che solo a decine seguivano il complesso all’inizio dello scorso decennio, quando sembrava quasi di sentire gli Strokes italiani (esageriamo un po’). Ma un tipo di pubblico selezionato ben diverso, che dalla musica non pretende nulla, e quasi nulla ottiene appunto in cambio.

Se è questo l’intento del buon vecchio Tommy, possiamo dire che è raggiunto. Un peccato che la sua carriera si dissolva in uno stile così banale e prevedibile, ma in fondo alla musica serve anche la banalità. E se Paradiso prosegue su questa strada, è esattamente quello che aspetta lui e i suoi fan.

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Tommaso Paradiso – Ricordami, 2020