Carlo Verdone è stato ospite ieri sera all’arena estiva del Piccolo Cinema America che si tiene nella zona di Trastevere a Roma. Nel suo flusso di coscienza il celebre attore ha avuto parole molto dure nei confronti di quello che lui ha definito “politicamente corretto”.
È un mio giudizio personale, qualcuno potrà dissentire, ma per me continuare con questo politicamente corretto è un errore micidiale – ha esordito Verdone. A forza di seguire il politicamente corretto uno si sempre incatenato in qualche modo e non riesce ad esplodere.
Andando avanti col suo intervento, l’attore ha anche raccontato un’esperienza personale in tal senso, avuto a seguito della visione da parte della stampa del suo ultimo film Si vive una volta sola.
Quando io ho fatto vedere il film, a un certo punto c’è stata una critica perché c’era il primo piano il sedere di mia figlia. Per questo mi hanno fatto un articolo contro “Ah è disgustoso”. Sembrava una critica del 1932.
A quel punto me so cascate le braccia. Ho detto “Guardate che se continuiamo così, con questo politicamente corretto portato all’esasperazione, noi avremo dei grossi problemi in sede di sceneggiatura. Faremo meno ridere”. Questo politicamente corretto sta diventando una patologia.Basta, per cortesia.
Nel dire queste cose, Carlo Verdone (qui il suo intervento in difesa di Franco Zeffirelli), ha anche rimarcato il fatto che farà di tutto per far uscire il suo film in sala. I film sono fatti per sala!, ha tuonato l’attore romano.
Fonte: Repubblica
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