Jim Belushi, celeberrimo attore protagonista della sit com La Vita Secondo Jim, da qualche anno si è allontanato dal mondo dello spettacolo per dedicarsi all’attività imprenditoriale. L’uomo possiede infatti una piantagione di Marijuana in Oregon che vende anche per scopi medici (qui i dettagli).
A tal proposito, durante un intervento riportato da Foxbews, Belushi ha spiegato come, secondo lui, la Marijuana medicinale avrebbe potuto salvare la vita di suo fratello John, tragicamente scomparso il 5 marzo 1982 a seguito di un overdose di droga (qui il nostro personale ricordo dell’attore).
Mio fratello, credo, soffriva di CTE (encefalopatia traumatica cronica ) – ha spiegato Belushi. Era un difensore centrale, capitano della squadra, all-state e all-conference. E ha sbattuto la testa per quattro anni.
Ha ottenuto il maggior numero di placcaggi al nostro liceo e gliel’hanno suonate spesso. Ci sono state molte commozioni cerebrali. E allora, dicevano: “Qual è il problema? Te l’hanno suonate? Torna lì, Belushi”. L’ultimo anno ha avuto delle convulsioni a casa nostra e non sapevamo cosa avesse.
L’attore ha anche spiegato che nessun test fu in grado di capire da cosa fossero causate quelle convulsioni e di come John avrebbe potuto trovare una cura soddisfacente nella Marijuana.
Durante il college, la Cannabis era una medicina per lui. Ma all’epoca tutta la droga era considerata allo stesso livello. Ma credo a quello che dice Dan Aykroyd: “Se John avesse fumato, oggi sarebbe vivo'” – ha continuato Belushi. “E pensiamo che la Cannabis medicinale avrebbe potuto davvero aiutarlo con quel CTE, quella sofferenza. Questo è uno dei miei scopicome imprenditore.
Cosa ne pensate di queste parole di Jim Belushi? Siete d’accordo con lui?
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