Anche Linus si schiera sulla questione discoteche chiuse, e lo fa senza mezzi termini
Linus, alias Pasquale Di Molfetta, volto e voce storica di Radio Deejay e del panorama radiofonico italiano. Proprio lui è l’ultimo (per ora) a commentare la difficile situazione creatasi con la chiusura delle discoteche in tutto il territorio azionale.
La misura, intrapresa come sapete per arginare la risalita dei contagi da Coronavirus, sta facendo discutere tutti. Il DJ, attivo da sempre come commentatore della scena musicale e non solo, dice la sua con un post su Instagram.
“E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse“, scrive Linus, specificando di essersi voluto finora trattenere dal commentare la questione.
Ora invece domanda, senza mezzi termini “Ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!?”, riferendosi alla riapertura dei locali dopo il lockdown.
“I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme?“, scrive poi.
E continua: “Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati? A Ibiza, capitale delle discoteche europee, hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse“. Linus pone l’accento poi sul fatto che si sarebbe potuto decidere di caso in caso, anziché agire su base nazionale.
“I ragazzi hanno diritto di vivere, dicono i paraculi. I ragazzi hanno migliaia di altri modi per divertirsi. Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido favorire i problemi”.
In sostanza Linus lamenta l’assurdità della situazione in toto, spiegando come da ogni parte ci siano delle ragioni, ma il risultato sia stato infine comunque negativo. La sua presa di posizione è critica ma anche equilibrata. A voi le conclusioni.