I Tool ricominciano a fare promesse. Dobbiamo iniziare a preoccuparci?
Un EP da registrare durante il lockdown. O una specie. Questo auspica Danny Carey, il batterista dei Tool. Chiuso in casa come tutti negli Stati Uniti, il musicista partecipa ad un’intervista video (qui sotto) con cEvin McKey degli Skinny Puppy.
“I Tool non hanno suonato insieme [ultimamente]” dice Carey “Siamo come a riposo. Non sta succedendo nulla. Ma penso sia il momento. Speravamo che saremmo tornati a uscire, […] ma ora sembra che [la pandemia] debba durare per tutto il resto dell’anno“.
“Quindi dobbiamo rimetterci in moto [start functioning], forse fare uscire un EP, almeno, o qualcosa del genere”. Carey spiega che non essendo al momento i Tool legati ad alcun contratto discografico, possono pubblicare quello che vogliono.
Accadrà davvero? I Tool approfitteranno, come molti altri, del lockdown per registrare e pubblicare nuova musica? Come la loro arci-rivale Taylor Swift, per esempio, che ha pubblicato un album intero a un anno di distanza dall’ultimo?
C’è purtroppo da dubitarne. Ormai non si può dimenticare che i Tool hanno promesso a schiere e schiere di fan fedelissimi un album, Fear Inoculum, rimandato per anni e anni, e pubblicato dopo una estenuante attesa solo nel 2019.
Un disco che, se pur validissimo (parliamo sempre dei Tool), si è dimostrato molto al di sotto delle aspettative, non giustificando per niente l’enorme periodo di lavoro che ha richiesto. Sarà lo stesso con questo nuovo EP? Noi ci accomodiamo in sala d’attesa.