Tra i film preferiti in assoluto da Quentin Tarantino, Rolling Thunder è un’altra perla di genere bistrattata in Italia. Uscita in direct to video nel Belpaese, il film con Tommy Lee Jones protagonista racconta una storia di vendetta che per moltissimi aspetti richiama la trama di Kill Bill. Il maggiore Rane (assonanza non casuale) dell’esercito vuole vendicarsi della morte di sua moglie e di suo figlio, in una vera spirale di violenza.
Getaway!, Sam Peckinpah, 1972
Ancora Steve McQueen protagonista ma stavolta diretto dal grandissimo Peckinpah in questo film adattato e sceneggiato da Walter Hill. McQueen stavolta è Doc, costretto al carcere dopo essere stato tradito dai suoi compagni. Una volta fuori architetta la sua vendetta con un ingegno d’altri tempi, fino alla meravigliosa fuga finale.
Dalla Cina Con Furore, Lo Wei, 1972
Bruce Lee nei panni di uno dei ruoli che l’ha reso famoso in tutto il mondo: Chen. Di nuovo una storia di vendetta, portata avanti proprio da Chen che vorrà vendicare la memoria infamata del suo maestro Huo, morto in circostanze misteriose. Inutile dire quanto il cinema di arti marziali, in particolare Lee, abbia influenzato l’estetica di Tarantino. In caso contrario, (ri)guardate Kill Bill.
Incubi che perseguitano l’inconscio del protagonista, un architetto che arriva in una villa allo scopo di rimodernarla. Incubi premonitori esorcizzati con storie horror, quasi come la grande riunione di Villa Diodati. Un passatempo che regalerà storie horror di pregevole fattura.
Amer, Bruno Forzani & Helene Cattet, 2009
Un altro esordio col botto in questa classifica tarantiniana. La coppia, dentro e fuori il set, Cattet e Forzani sforna un film che omaggia il giallo italiano con uno stile autoriale di fortissimo impatto. Tre fasi della vita di una donna con un trauma che la accompagnerà per tutta la vita. Primissimi piani, suoni amplificati al massimo. Un cinema sensoriale che vi catturerà .
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