In una celebre scena del film, Joker deve truccare la sua pelle bianca con il color carne e, in seguito, togliere lo strato superficiale lasciando intatto quello sottostante.
Essendo anche quello, ovviamente, un make up bianco ma che nel film rappresenta la vera pelle del Joker, i truccatori hanno dovuto trovare un modo per riuscire a rimuovere il color carne, senza toccare lo strato sottostante.
La soluzione a questo problema venne trovata dal responsabile del trucco Nick Dudman che decise di colorare il volto di Jack Nicholson con la solita vernice PAX bianca utilizzata per tutto il film e poi ricoprirla con uno strato di olio di silicio alimentare.
Ha poi ricoperto il tutto con un fondotinta color carne, aerografato e sbiadito in maniera tale che sembrasse naturale. Infine il fazzoletto di Joker è stato inzuppato nell’alcool isopropilico, in modo tale che quando Jack Nicholson si fosse pulito il viso, avrebbe portato via solamente il fondotinta lasciando intatta quella PAX bianca sottostante.
Jack Napier, il nome col quale veniva identificato il gangster interpretato da Jack Nicholson prima di divenire Joker, è stato inventato dagli autori.
Infatti quale sia il nome reale del Pagliaccio di Gotham è un mistero e spesso questa sua anonimia è il fulcro di alcune storie di Batman. Tuttavia questo appellativo venne creato giocando sulla parola jackanapes, un termine inglese medioevale che sta a indicare una persona impertinente, furba e sfrontato.
Inoltre il cognome Napier è anche una citazione che Tim Burton ha fatto alla serie TV di Batman del 1966, quella che vedeva Adam West.
Infatti nello show il nome dell’attore che interpretava il maggiordomo Alfred era proprio Alan Napier. Per quel che riguarda il nome scelto invece, Jack, beh, come immaginabile è un omaggio all’attore che lo avrebbe poi interpretato, Jack Nicholson.
16) La preparazione al ruolo di Batman
Prima di intraprendere l’avventura filmica, né Tim Burton né Michael Keaton avevano mai letto alcun fumetto riguardante Batman, al contrario di Jack Nicholson che ne era un buon esperto.
Per questo motivo, il produttore esecutivo del film, Michael E. Uslan, diede ai due del materiale per “studiare” il personaggio. Al regista californiano venne consegnato ogni numero del primo anno della vita fumettistica di Batman, prima che il personaggio di Robin fosse introdotto.
Burton ricevette dunque dal numero 27 della serie DC Detective Comics datato maggio 1939 fino al numero 37, datato marzo 1940.
Michael Keaton dovette invece leggere la Graphic Novel The Dark Knight Returns, scritta da Frank Miller nel 1986.
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