Il loro rapporto lavorativo proseguirà poi con il sequel del 1992 Batman – Il ritorno prima di Dumbodel 2019.
Batman di Tim Burton è tutt’oggi una delle migliori trasposizioni cinematografiche dell’Uomo Pipistrello. Per l’occasione Burton decise di mettere in scena uno dei grandi cattivi del Paladino di Gotham, Joker, alla sua prima apparizione cinematografica.
Per interpretarlo il regista californiano decise di rivolgersi al Premio Oscar Jack Nicholson che tirò fuori una delle prestazioni più iconiche della carriera. Abbiamo deciso di raccogliere raccontarvi 15 curiosità che forse non sapevate riguardanti il film.
1) Robin Williams e l'”esca” per Jack Nicholson
È universalmente risaputo che Robin Williams fu vicino a interpretare il ruolo dell’Enigmista in Batman Forever, film del 1995 di Joel Schumacher ma che infine rifiutò la parte. Tuttavia i motivi di quel rifiuto sono da ricercare anni prima, quando Tim Burton stava cercando il suo Joker. Infatti il regista californiano aveva offerto la parte a Jack Nicholson che però tentennò. Per questo il regista californiano usò Robin Williams come “esca”.
Gli propose il ruolo del Joker che Williams era propenso ad accettare ed informò Jack Nicholson di come, se non si fosse deciso, avrebbe perso il ruolo del Pagliaccio di Gotham in favore di Williams.
L’attore premio Oscar per Qualcuno volò sul nido del cuculo quindi si decise e prese il ruolo, che in futuro avrebbe dichiarato essere uno dei preferiti della sua carriera.
Robin Williams si sentì talmente offeso dall’esser stato usato come esca che rifiutò in futuro di lavorare in Batman Forever e di partecipare a qualsiasi altro lavoro targato Warner Bros fino a quando lo studio non si fosse scusato.
2) Michael Keaton, la claustrofobia e la voce roca di Batman
Michael Keaton ha dichiarato all’epoca del film come non riuscisse a sentire assolutamente nulla mentre indossava il Batcostume e che dunque utilizzò la sua terribile claustrofobia come strumento per dare una sfumatura più intimista al personaggio di Batman.
“Mi ha fatto entrare nel personaggio ed è così che volevo che fosse, chiuso ha spiegato Keaton“
Keaton ebbe anche il merito di suggerire a Burton di trovare un escamotage affinché Bruce Wayne non potesse essere riconosciuto mentre indossava il costume.
L’attore pensava che se non avesse camuffato la voce sarebbe stato facile per chiunque lo conoscesse capire la vera identità dell’Uomo Pipistrello.
Dunque iniziò a recitare con voce più roca mentre era Batman. Mossa rivelatasi vincente tanto da venir utilizzata in seguito anche da Christopher Nolane Christian Bale.
3) La clausola “speciale” nel contratto di Jack Nicholson
Jack Nicholson aveva una rigida clausola nel suo contratto che riguardava l’orario nel quale avrebbe dovuto presentarsi sul set.
Se tutti gli altri attori, compreso il protagonista Michael Keaton, arrivavano al lavoro di buon mattino, l’attore di Chinatown si presentava intorno alle 10 e andava al trucco. Una volta sedutosi sulla sedia si addormentava con la testa all’indietro mentre i truccatori gli applicavano le protesi facciali.
Questo perché Nicholson era solito andare a cena fuori tutte le sere e partecipare a piccole feste, cosa che gli impediva di essere a letto prima delle 3 del mattino.
4) Io Sono Batman!
Se chiudete gli occhi e pensate al film di Tim Burton, quali sono le primissime cose che vi vengono in mente?
Probabilmente l’interpretazione di Jack Nicholson nei panni del Joker e Michael Keaton che dice Io Sono Batman, frase entrata totalmente nell’immaginario collettivo tanto da essere omaggiata anche molti anni dopo dall’MCU con la frase di Tony Stark Io sono Iron-Man.
Tuttavia, esattamente come l’escamotage della voce roca, anche questa celeberrima esternazione è nata dalla mente del protagonista Michael Keaton.
Nel copione infatti c’era riportata la frase Io Sono la Notte che però Keaton ha voluto reinterpretare a suo modo. Scelta azzeccatissima, non c’è che dire.