Harry Shearer, del cast de I Simpson, parla di Cancel Culture e del’interpretazione di personaggi di colore
Come ben sappiamo, quella degli attori bianchi che interpretano personaggi di colore è una delle tematiche portanti nel mondo del cinema e nella televisione in queste settimane. Il problema si presenta anche quando un attore etero interpreta un personaggio gay, un attore bianco interpreta un personaggio di etnia asiatica, eccetera.
Diverse sono state già le misure adottate in molteplici contesti, da I Griffin a Big Mouth. Casi nei quali attori e attrici si sono fatti da parte, considerandosi inadeguati ad interpretare ruoli precedentemente loro assegnati ma distanti dall’etnia di appartenenza o dall’orientamento sessuale corrispondente.
Anche i Simpson sono entrati nel mirino, nello specifico per via dell’interpretazione di Apu Nahaasapemapetilon (un personaggio indiano) storicamente fornita da Hank Azaria, attore ebreo di discendenza greca e spagnola. Sulla questione interviene ora un altro storico attore della serie: Harry Shearer.
Costui, voce di vari personaggi della serie tra cui il dottor Julius Hibbert (nero), fornisce un interessante punto di vista sulla questione: “Il lavoro di un attore è di interpretare qualcuno che [lui, l’attore] non è”. La domanda è: non è proprio compito di un attore calarsi nei panni di qualcuno completamente diverso? E non può questo includere anche il colore della pelle?