5 film da vedere su Netflix – Agosto 2020 [LISTA]

Anche questo mese tornano i nostri consigli, 5 film da vedere su Netflix agosto a 2020: consigli cinefili a portata di clic!

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Basic Instict – Paul Verhoeven (1992)

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Basic Instict

Se di Mann ce n’è poco, un saggio executive del servizio OTT sembra aver preso a cuore la necessità di convertire i suoi giovanissimi spettatori al verbo di Paul Veroheven. Solo un mese fa Total Recall si succedeva al precedente Robocop; tocca ora a Basic Instict debuttare trionfale tra le attesissime novità.

Quasi sicuramente c’entra qualcosa il successo di 365 Giorni (e indirettamente di Love), cui Netflix ha pensato bene di dar seguito con il più celebre softcore degli anni ’90.

Come sempre con il regista olandese, la maschera del genere di riferimento è in realtà uno specchio per allodole atto a imbastire un discorso satirico più complesso, e a cercare nel suo film del 1992 un corrispettivo delle 50 Sfumature moderne si resterebbe delusi.

È un classico cui si tende a passar sopra, rispetto alla produzione sci-fi del regista che negli stessi anni cambiava il Cinema; ma come anche il suo Showgirls, è un giustificato classico da recuperare.

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AI – Intelligenza Artificiale – Steven Spielberg (2000)

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AI – Intelligenza Artificiale

A fine anni ’90 uno Spielberg reduce da una stagione di film “impegnati” (nel senso hollywoodiano del termine: melodrammi storici su Guerre Mondiali e schiavismo) riscoprì finalmente il cinema d’intrattenimento che lo fece grande agli esordi.

All’apice del successo critico, la nuova passione del regista diventa la fantascienza, un genere che lo strapperà dall’Avventura classica mettendolo per la prima volta a diretto confronto con il futuro e con il millennio in partenza

Minority Report è il vero capolavoro; AI ha la fama forse immeritata di una b-side, un progetto parallelo non particolarmente interessante.

Come noto, il film nacque come confronto-sfida al film gemello abortito di Stanley Kubrick, cui l’auto-proclamatosi erede Spielberg provò a ridare vita; i paragoni che il risultato traccia tra i due non sono generosi, ma la visione rimane un esperimento critico interessante.

Il Rompiscatole – Ben Stiller (1995)

Il Rompiscatole, film da vedere su Netflix
Il Rompiscatole

Non solo grandi divi e autori europei battezzarono il thriller ad alto budget di fine millennio. Oggi in pochi lo ricordano, ma dopo il successo indie di Giovani, Carini e Disoccupati anche Ben Stiller si cimentò con una sorta di incatalogabile psicodramma di suspense.

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Una rilettura personale del noir, che a inizio carriera inaugurò l’analisi di una futura ossessione dell’autore: la società dei media, dello spettacolo, e i suoi effetti sulla debole psiche dei suoi protagonisti.

Il film è una commedia che più nera non si può, raccontando il dramma di uno stalker disagiato (Jim Carrey), sorta di Travis Bickle anni ’90 incapace di concepire relazioni sociali all’infuori di quanto appreso nel mondo artificiale delle sitcom televisive.

Tra le altre cose, il primo film ad intuire la possibile ombra di disturbo mentale nel personaggio-Carrey, sulla quale l’attore avrebbe costruito la propria seconda parte di carriera a partire da Man on The Moon.