William Burroughs, l’assurda vita dello scrittore della Beat Generation

Esponente della Beat Generation, William Burroughs ha avuto una vita fatta di droga, eccessi e morte

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La morte di David Kammerer

William Burroughs fu a lungo amico di David Kammerer, non solo per il viaggio in Europa, ma anche perché entrambi erano cresciuti a St. Louis, proprio come Lucien Carr.

Quest’ultimo conobbe Kammerer quando aveva 14 anni e subì il fascino di questo uomo più grande di lui. Tuttavia, secondo quanto raccontato dallo stesso Carr, quello di Kammerer era più che altro uno stalking continuo.

Si palesava in ogni scuola che Carr frequentava, perseguitandolo con proposte di stampo sessuale. A Kammerer venne imputato anche il tentato suicidio che fece Carr, mettendo la testa in un forno a gas, sebbene lo stesso Carr abbia definito il gesto una semplice forma d’arte.

Il punto di rottura di questa presunta relazione tossica arrivò quando Carr e Kerouac decisero di voler partire e imbarcarsi per la Francia per vedere lo sbarco degli Alleati. La notizia rischiò di far impazzire Kammerer, che temeva di perdere Carr.

Il 13 Agosto del 1944 il tentativo dei due di imbarcarsi su una nave mercantile fallì: quella notte Kammerer raggiunse Carr in un bar del West End e poi lo accompagnò in una passeggiata fino a Riverside Park, nell’Upper West Side di Manhattan.

Secondo quanto raccontato successivamente da Carr, Kammerer aveva ripreso a molestarlo sessualmente finendo col diventare aggressivo e violento.

In preda al panico, Carr accoltellò il suo stalker, uccidendolo. Subito dopo appesantì le tasche di Kammerer con delle pietre e dopo averlo legato con la sua stessa cinta lo guardò andare a fondo nel fiume Hudson.

A questo punto Carr andò immediatamente a casa di William Burroughs: consegnò all’amico un paio di sigarette insanguinante che appartenevano alla vittima, spiegando quello che era successo. Le sigarette vennero gettate nel water, mentre Burroughs consigliava all’amico di costituirsi, dal momento che si trattava di legittima difesa.

Carr, invece, andò dall’amico Kerouac, che lo aiutò a liberarsi dei bene di Kammerer e dell’arma del delitto. Poi, insieme, andarono a vedere un film al cinema.

Tuttavia, alla fine, Carr decise di andare dal procuratore, confessando il suo crimine. Burroughs e Kerouac vennero arrestati come complici informati dei fatti.

Burroughs, però, non passò molto tempo dietro le sbarre, perché suo padre pagò subito la cauzione. La storia venne raccontata nel film Giovani Ribelli – Kill Your Darling, con un cast che includeva Daniel Radcliffe, Michael C. Hall e Dane Dehaan.

kill your darlings
Michael C. Hall e Daniel radcliffe in una scena di Kill Your Darlings

L’omicidio di Joan Vollmer e l’esorcismo

Dopo New York e New Orleans, William Burroughs si trasferì a Città del Messico, dove viveva con la moglie Joan Vollmer, che beveva e usava droghe tanto quanto il marito.

La parentesi messicana è caratterizzata da due eventi fondamentali nella vita di William Burroughs: la prima è la pubblicazione del suo primo romanzo, il già citato La Scimmia Sulla Schiena, il secondo è la morte di sua moglie.

William Burroughs stava infatti pulendo un suo vecchio revolver quando partì un colpo che uccise sua moglie. La dinamica dell’incidente non è mai stata chiarita fino in fondo: alcuni dicono che lo scrittore era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e stava in realtà giocando a fare il Guglielmo Tell con armi da fuoco. Lo scrittore, invece, in un’intervista ha raccontato:

Poi ci fu quell’orribile incidente con Joan Vollmer, mia moglie. Avevo un revolver che volevo vendere a un mio amico. Lo stavo controllando e pulendo ed è partito un colpo: lei è rimasta uccisa. Qualcuno ha messo in giro la voce che stessi cercando di centrare un bicchiere di champagne sulla sua testa, à la Guglielmo Tell. Una cosa assurda e falsa

La morte di Joan lo sconvolse: affidò il figlio ai propri genitori e riprese a viaggiare. Visitò l’America Latina per poi fermarsi a Tangeri, in Marocco, dove venne raggiunto dagli amici Kerouac e Ginsberg.

I due scrittori trovarono l’amico sommerso dalle parole, annotate su ogni superficie disponibile. Lo convinsero così a concentrarsi sulla scrittura e a rimettere in ordine quei pensieri sparsi ovunque: è così che nasce l’opera più famosa dello scrittore, Pasto Nudo, con cui Burroughs da il via alla tecnica del cut-up: si tratta di una sorta di montaggio senza senso di parole e frasi, in cui un testo viene fatto a pezzi per risultare quasi incomprensibile sebbene non manchi mai di un filo logico.

La morte della moglie, però, continuò a perseguitarlo per tutti gli anni successivi, tanto da convincerlo di essere letteralmente perseguitato da uno spirito.

Per questo, nel 1992, Burroughs si sottopose a un esorcismo fatto da un medico Sioux, sotto lo sguardo preoccupato dell’amico e poeta della Beat Generation Allen Gingsburg.

Oltre alla sperimentazione in ambito letterario, comunque, Burroughs tentò anche una brevissima carriera di attore: appare nei film Chappaqua, Decoder e Drugstore Cowboy di Gus Van Sant, dove interpreta un ex prete tossicodipendente.

Ha partecipato anche a Last Night on Earth degli U2: nella scena finale si vede lo scrittore che guarda in camera. Pochi giorni dopo aver girato il video, William Burroughs disse addio al mondo.

La morte di William Burroughs e il ricordo degli amici

Nonostante tutti avessero pronosticato per William Burroughs una vita breve, stroncata dalla vita di eccessi e droghe, lo scrittore della beat generation si spense a 83 anni, a causa di un infarto, nella sua casa in Kansas.

Per ottenere un ricordo dello scrittore basta leggere le pagine che l’amico Kerouac gli dedico in Sulla Strada: Passava il tempo a parlare e a insegnare agli altri. Jane sedeva ai suoi piedi; io anche; e anche Dean (il nome usato per Neal Cassady); e in passato anche Carlo Marx (Allen Ginsberg). Avevamo tutti imparato da lui.

Norman Mailer, invece, lo ha definito l’unico scrittore americano che può meritarsi l’appellativo di genio.

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