Jim Carrey sa cogliere l’importanza simbolica di un personaggio bislacco come Kanye West, al di là delle sue pazzie
Come sappiamo il nuovo libro di Jim Carrey, Memoirs and Misinformation, è ambientato in una sorta di Hollywood alternativa, nella quale l’attore ha a che fare con una serie di personaggi realistici ma dal nome “mascherato”. Un modo che Carrey ha trovato per parlare liberamente dei colleghi, anche se non troppo sottilmente.
Nel presentare il lavoro al presentatore Bill Maher, naturalmente in streaming online, l’attore canadese si è ritrovato a parlare anche di Kanye West. Una figura forse normalmente un po’ lontana dal suo mondo, ma che sta ormai conquistando l’attenzione di tutti. Jim Carrey, tra questi, non poteva naturalmente mancare, come vale per tutti.
A nessuno sarà sfuggita l’estemporanea (anche se preannunciata) candidatura alla presidenza degli Stati uniti annunciata dal rapper di Chicago. Per non parlare, del resto, di tutto quello che già aveva fatto prima, tra produzioni hip-hop mirabolanti e scandali sul sostegno a Trump e posizioni critiche adottate una dietro l’altra su tutti i temi più scottanti.
“È strano quando la parodia viaggia in parallelo con la realtà. Ma dobbiamo segnarci queste cose sai. Kanye West è uno dei grandi personaggi del nostro zeitgeist [termine tedesco ottocentesco per identificare lo spirito di un’epoca]. Volevo che avesse un posto [nel libro], non importa che cosa fa. Ci penserò”. Chissà cosa ne sarà uscito.