Voldemort vs. Sauron, chi è il vero Signore Oscuro?

Voldemort
Condividi l'articolo

Il 31 Luglio del 1991 il giovane Harry Potter, in una casupola battuta dal vento e dal ruggito del mare, scopre di essere un mago e di essere riuscito, ad appena un anno, a sconfiggere Voldemort, il Signore Oscuro, Colui che non vede essere nominato.

Da questo momento per Harry Potter inizia la sua avventura nel mondo della magia e il suo percorso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts che lo porterà a scoprire che il male non può essere facilmente sconfitto e che Voldemort è pronto a tornare per iniziare quanto aveva già iniziato.

La saga di Harry Potter firmata da J.K. Rowling e portata in Italia da Salani è stata una vera e propria pietra miliare del genere fantasy per ragazzi e nonostante la sua autrice ultimamente sia stata attaccata per alcune dichiarazioni vergognose, è indubbio il ruolo che la sua saga ha avuto nel mondo.

È indubbio però che J.K. Rowling ha pescato a piene mani dall’universo di quello che è considerato universalmente il vero caposaldo del genere fantasy, Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.

La liason tra le due saghe appare evidente soprattutto quando si tratta del villain: Voldemort ha ereditato molte cose da Sauron, primo tra tutto la nomea di Oscuro Signore. E se a Harry Potter è parso difficile sconfiggere Voldemort, chissà come avrebbe fatto se avesse preso il posto di Frodo.

Voldemort
E se Harry avesse preso il posto di Frodo?

Voldemort vs Sauron, due cattivi a confronto

A questo punto parrebbe lecito chiedersi quale sia lo stregone che più di tutti merita la reputazione di miglior villain nell’universo del fantasy.

LEGGI ANCHE:  Harry Potter: la prima scena diventa uno splendido fumetto [FOTO]

Per rispondere a questa domanda, però, bisogna tener conto di alcuni aspetti che sono comuni ad entrambi e analizzare quale dei due “maghi” risponda meglio ai punti necessari per poter essere considerato il miglior villain del genere.

Immortalità

Voldemort ha messo in chiaro, soprattutto nella saga cinematografica tratta dai romanzi di J.K. Rowling, che il suo obiettivo è quello di essere Immortale, mentre Sauron sembra più che mai interessato solo ad ottenere il potere assoluto, quel potere che gli concederebbe di distruggere la Terra di Mezzo e il mondo in generale.

Entrambi i personaggi fronteggiano l’Immortalità e lo fanno in modo simile: legando la propria essenza a un oggetto specifico. Nel caso di Voldemort, gli oggetti sono sette e sono i 7 Horcrux in cui Tom Riddle riversa la sua anima dopo aver compiuto un omicidio (se volete rimanere sconvolti, eccovi una sanguinosa teoria a riguardo).

Sauron, invece, ça va sans dire, è legato all’Unico Anello, forgiato all’ombra del Monte Fato. Questo fa sì che tanto Sauron quanto Voldemort siano potenzialmente immortali. Impossibile ucciderli colpendo i loro corpi – e ricordiamo che nella saga cinematografica di Peter Jackson de Il Signore degli Anelli, Sauron non ha una vera e propria forma fisica.

Quando Harry sopravvivere all’Avada Kedavra di Voldemort, annientando il suo potere, non lo uccide veramente. Allo stesso modo quando Isildur spezza il legame tra Sauron e il suo Anello, l’annientamento è solo temporaneo. Entrambi i maghi sono pronti a tornare nel momento più opportuno per la loro seconda ascesa.

Quindi tanto Voldemort quando Sauron hanno trovato un modo per “imbrogliare” la morte, ma c’è una differenza. Quando i 7 Horcrux di Voldemort vengono distrutti, lui sopravvive ancora. Diventa debole, diventa vulnerabile, ma la sua vita non è legata esclusivamente agli Horcrux. Per Sauron non funziona così: quando l’Anello viene distrutto, immediatamente viene distrutto anche lui.

LEGGI ANCHE:  Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere non avrà scene di sesso, i motivi

Poteri

Sebbene nella trilogia di Peter Jackson si sia scelto di “annullare” la back story di Sauron, rendendolo un cattivo puro, senza un passato che possa dargli quasi una dimensione umana, il suo potere è palese.

Ne Il Silmarillon Tolkien spiega ai suoi lettori la natura quasi divina di Sauron: nei film manca questa lettura, ma Sauron riesce a restituire l’immagine di un villain intriso di oscurità, un potente stregone che riesce a vedere ogni cosa e a cambiare il volto del suo mondo.

Da questo punto di vista Voldemort è più o meno uguale: Tom Riddle è intriso di oscurità e lo stregone è stato in grado di inventare anche alcuni incantesimi o magie che lo eleggono superiore agli altri, come la capacità di poter volare senza utilizzare un artefatto magico.

Il Sauron de Il Signore degli Anelli di Tolkien probabilmente non avrebbe rivali: signore degli inganni, mutaforma, braccio sinistro di un signore altrettanto oscuro e affascinante manipolatore, non avrebbe alcuna difficoltà a sbaragliare i suoi nemici.

Ma la sua versione cinematografica, dal punto di vista dei poteri, sembra essere più o meno sullo stesso livello di Voldemort, sebbene la sensazione comune è che Sauron sia, di fatto, più potente del suo “erede”.