Servant è una serie televisiva statunitense creata da Tony Basgallop, diretta da M. Night Shyamalane Daniel Sackheim. La prima stagione è composta da dieci episodi che durano solo trenta minuti ciascuno. Disponibile suApple TV+.
Produzione: Blinding Edge Pictures, Escape Artists, Dolphin Black Productions
Cast
Toby Kebbell: Sean Turner
Lauren Ambrose: Dorothy Turner
Nell Tiger Free: Leanne Grayson
Rupert Grint: Julian Pearce
Trailer
Trama
Dorothy e Sean sono una giovane coppia che vive a Philadelphia. Dorothyfa l’inviata speciale in una rete televisiva locale e Seanè un inventore di ricette, che crea nuovi piatti e può quindi lavorare da casa. La coppia decide di assumereLeanne, una tata che vivrà con loro, con una stanza personale. Il problema di tutta questa situazione è che il bebè non c’è. Più precisamente c’è ma non è un bambino vero: si tratta infatti di una bambola reborn. Sean spiega a Leanne che in seguito alla morte del loro vero figlio,Jericho, Dorothyha vissuto un momento tremendo e per tamponare il dolore della donna si è presa la decisione di far finta con un bambolotto. Ne è al corrente anche Julian, il fratello di Dorothy, che è molto preoccupato per la sorella. Tuttavia sta per accadere un evento all’interno della casa che sconvolgerà tutta la famiglia.
Servant è una serie che funziona perché inizialmente ci pone delle domande e in seguito risponde a tutte, o quasi, attraverso flashback e colpi di scena. Le domande sono molteplici: chi è davvero la giovane Leanne? Cosa è accaduto a Jericho? Cosa sta succedendo davvero dentro quella casa? Un punto a favore di Servant è la scrittura dei dieci episodi, che mostrano pian piano sempre più sia il passato dei personaggi sia gli strani eventi che sembrano essersi impossessati della casa. Un altro elemento che aiuta a creare la giusta atmosfera è la regia: la telecamera si insinua negli angoli più nascosti dell’appartamento, è spesso fissa ed è caratterizzata da stretti primi piani che enfatizzano le emozioni degli attori. La fotografia non offre mai sequenze troppo luminose, le scene sono sempre sovrastate dall’ombra e quasi mai ci sono scene all’esterno. Questa mancanza di luce contribuisce ad opprimere lo spettatore. Ed ovviamente per completare il tutto le musiche sono fondamentali, posizionate in momenti precisi che potenziano la paura e l’ansia.
I temi trattati
I temi affrontati da Servant sono numerosi, tra questi però uno colpisce più degli altri. La serie gira intorno al rapporto tra una madre e un bambino appena nato, sottolineando come in alcuni casi una madre lasciata sola e non compresa pienamente possa portare ad eventi tragici. Al di là dell’aspetto horror dello show, è da apprezzare l’attenzione su una situazione così spesso sottovalutata. L’episodio dedicato al figlio di Dorothy e Sean, Jericho, non è infatti un episodio che suscita paura ma piuttosto dolore. Questo non vuol dire che la tensione manchi, anzi, lo zampino di Shyamalan si vede e la suspense è costante, persino quando Sean sta cucinando un nuovo piatto. Per quanto riguarda il cast nella prima stagione si vedono pochi attori ma buoni. In particolare, nel ruolo di Julian il fratello di Dorothyc’è Rupert Grint (il famoso Ron della saga di Harry Potter) che recita in un modo squisito e finalmente si scrolla di dosso il ruolo potteriano. Da sottolineare il ruolo di Leanne, interpretata dalla giovanissima Nell Tiger Free, che porta a casa un’ottima performance con un personaggio fondamentale per la serie.
Pollice in su quindi per Servant che arricchisce ulteriormente il catalogo di Apple TV+ (Defending Jacob, The Morning Show, Truth to be told e molti altri). Non ci resta quindi che aspettare la seconda stagione, visto il criptico finale che ci ha mostrato il decimo episodio.
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