Andrea Bocelli parla della sua esperienza durante il lockdown, e confessa: “In certi casi ho disobbedito volontariamente a questo divieto”
Andrea Bocelli, come sessanta milioni di italiani, tra marzo e maggio si è trovato a dover restare rinchiuso in casa, per le ragioni che tutti sappiamo. Oggi si sfoga, esprimendo una posizione sostenuta da parecchi altri: il lockdown sarebbe stato per lui una sorta di imposizione, di limitazione della libertà. E poco gli importa, sembra, che si sia trattato di misure necessarie per il bene di tutti, per quanto lui stesso abbia contratto il virus.
Per la precisione, il celebre cantante dice: “Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa. Devo anche confessare, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto né salutare. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D”. Questa la sua esperienza.