Doja Cat si è ritrovata con una brutta sorpresa. Dopo aver preso in giro le persone che temono il Coronavirus, si è scoperta a vivere in prima persona l’esperienza
Doja Cat è uno dei più recenti fenomeni in ambito rap/R&B, diventata famosa specialmente negli ultimi anni. La cantante, il cui vero nome è Amala Dlamini, sembra come molti altri artisti aver preso sottogamba la pericolosità del Coronavirus, o meglio COVID-19. Un’emergenza che soprattutto negli Stati Uniti continua a imperversare e a preoccupare l’intera popolazione da mesi e mesi.
L’artista, nata a Los Angeles, si è più volte divertita alla faccia della diffusa paura del virus, con battute e sberleffi telematici diffusi senza troppa considerazione di chi questa paura ce l’ha davvero. “Stronzi [bitch], io non ho paura di un Coronavirus o della sua fottuta “versione birra” [riferimento ad una nota marca di birra]” ha detto mesi fa in live streaming, all’inizio della pandemia.
“Mi prenderò il Corona e poi mi prenderò una ****** [birra di cui sopra] perché non me ne frega un cazzo del Corona, stronzi [bitch]. È un’influenza. Non ho paura. Siete tutti dei cagasotto“. Così la cantante ha concluso la sua presa di posizione, che somigliava in effetti più ad una sorta di auto-rassicurazione, in un periodo nel quale la diffusione su larga scala del virus era appena iniziata, e la paura era tanta e comune.
Oggi, però, in qualche modo questa sbruffonaggine sembra proprio essersi ritorta contro di lei, allorché l’artista ha comunicato, senza più alcun fremito di spregiudicatezza, di aver contratto il virus a sua volta. “Ho il COVID” ha detto ieri (senza più chiamarlo Corona) “Onestamente non so come succede, […] non so come ce l’ho, ma ce l’ho”. Chiaramente le è andata bene: sintomi per quattro giorni, e ora è tutto a posto. Speriamo che almeno un po’ di paura, però, se la sia presa.