Kanye West inizia a fare un pensierino sulle elezioni del 2024, rendendosi conto di essere forse un po’ in ritardo per queste
Kanye West chiede su Twitter, ma poi cancella: “y’all want me to run [or] nah???” Tradotto: “Ma voi volete che corra [per la presidenza] o no?” Lo chiede a fan, fedeli, seguaci che dir si voglia. Lo fa per pubblicità? Per promuovere l’uscita del suo nuovo disco? Perché è realmente indeciso e vuole chiedere, come in un vecchio quiz televisivo che tutti ricordiamo, l’aiuto del pubblico? Non lo sappiamo, e forse non lo sa neanche lui.
Di certo, al di là di motivazioni e ideologie, correre nel 2024 avrebbe per lui più senso se non altro per una questione di tempistiche. Kanye (o i suoi organizzatori) deve forse aver pensato che presentandosi di punto in bianco l’elettorato, preso in contropiede e confuso dalle difficoltà della pandemia, si sarebbe affidato al suo nome senza farsi troppe domande. Forse. O forse è stato lui stesso ad agire senza pensare.
Fatto sta che l’entrata in campo fuori tempo massimo ora non gli fa gioco. Kanye West sta avendo enormi difficoltà a presentare la propria candidatura, perché nella maggior parte dei cinquanta stati dell’unione il termine relativo è già scaduto. “#2020VISION or maybe ’24” ha twittato, sempre per cancellare poi il messaggio “I guess all black people supposed to vote on [Joe] Biden? Y’all want me to run on [sic] nah???”
Dietro a questa indecisione, se di tale si tratta, potrebbe esserci anche lo scarso entusiasmo riscontrato con i primi sondaggi: che, infatti, danno il rapper solo al 2%. Se pure il suo primo comizio in South Carolina è stato un trionfo (di auto-celebrazione), il resto degli Stati Uniti potrebbe non essere così entusiasta di questo candidato, viste anche le risposte erratiche e contraddittorie che il suo programma elettorale prevede per i problemi del paese.