Elon Musk sempre proiettato verso la nuova frontiera, che sia nello spazio o… nella nostra testa
Se c’è qualcuno nella nostra epoca che non smette mai di pensare alle infinite possibilità offerte dalla futura tecnologia, costui è di certo Elon Musk. L’imprenditore canadese, impegnato in innumerevoli imprese, dalla corsa a Marte allo sviluppo delle auto elettriche del futuro, si lancia nella sua nuova avventura visionaria. Trattasi di Neuralink, una start-up high-tech che lavora, come suggerisce il nome, sui meccanismi del cervello.
E qual è la grande novità sviluppata da questa start-up? Sembra che si tratti, udite udite, di un chip speciale la cui funzione sarebbe quella di trasmettere musica “in streaming” direttamente nel nostro cervello. I dettagli di questa straordinaria invenzione non sono al momento ancora disponibili per noi comuni mortali, ma una cosa è certa: se c’è di mezzo Musk, non importa quanto tempo o quanti soldi ci vorranno, ma questa cosa si farà.
Quella della musica in ogni caso sarà solo una delle funzionalità che il Neuralink consentirà di esplorare. Si stima infatti che questa nuova tecnologia, se opportunamente installata nel cranio (lasciamo ai neurologi le dovute considerazioni e i dovuti dubbi) potrebbe tornare utile per combattere ansia, depressione e dipendenze. D’altra parte, di certo l’idea di partenza non doveva essere quella di giocare col cervello solo per sentire meglio la musica.
“[Tutto] questo è sia grandioso che terrificante” ha detto Musk “Tutto quello che abbiamo sempre percepito o pensato sono segnali elettrici. L’universo primordiale era solo una zuppa di quark e leptoni. Come ha potuto una piccola parte dell’universo iniziare a pensare a sé stessa come senziente?” Il vecchio discorso di quanto infinite siano le possibilità in un’esistenza di cui noi siamo solo un minuscolo granello. Quante riuscirà ad esplorarne Elon Musk in una vita sola?