Impazza la nostalgia per le musicassette: lo storico formato ritorna a vendere tantissimo, anche tra i giovani
I più giovani tra voi probabilmente non ricordano le cassette audio, o musicassette, in uso tanti anni fa. Ma cercando nei solai e nelle mansarde delle vostre famiglie probabilmente ne troverete a pacchi. Diffuse da decadi, queste cassettine con nastri audio erano popolari specialmente tra gli anni ’60 /’70 e gli anni ’90, quando la loro epoca è tramontata con l’avvento degli mp3 e dei file audio digitali.
Si tratta di uno dei tanti modi che esistevano per ascoltare musica ai tempi della tecnologia analogica, con una particolarità importante: le cassette si potevano sovrascrivere. Proprio su questo formato infatti venivano tipicamente registrati i primi storici bootleg, cioè le registrazioni illegali dei concerti effettuate dagli avventori stessi. Intere culture e sub-culture generazionali sono cresciute con la musica su questi nastri.
Oggi, per qualche motivo, sembra che il trend delle musicassette sia nuovamente in crescita come non avveniva da decadi. I dati indicano, nei primi sei mesi del 2020, un incremento delle vendite di musicassette del 103% rispetto allo stesso periodo del 2019. Vendite così alte non si registravano dal 2003. Direte: va bene, ma gli artisti venduti saranno sicuramente nomi da “boomer”, che piacciono solo ai nostalgici.
Nemmeno per idea: a quanto pare le cassette più vendute nel 2020 sono di Lady Gaga, The 1975, Selena Gomez, Dua Lipa e… i 5 Seconds of Summer. In particolare la cassetta di CALM, ultimo album della boy band australiana, ha venduto 12.000 unità nella prima settimana dalla pubblicazione. Ci aspetta un grande ritorno delle cassette così come abbiamo avuto l’enorme revival del disco in vinile? Visti i numeri, non è improbabile.