Parte subito la polemica quando, con una mossa controversa, il direttore degli Uffizi di Firenze se ne esce social con un paragone tra Chiara Ferragni e la Venere di Botticelli
Da una parte la Nascita di Venere, capolavoro rinascimentale realizzato da Sandro Botticelli nel decennio 1480, e gelosamente custodito presso la Galleria degli Uffizi a Firenze. Dall’altra Chiara Ferragni, influencer italiana per eccellenza, modella, blogger, e personalità social di spicco. Queste sono le due figure che, in un confronto improbabile ma innegabilmente d’impatto, vengono associate nella foto che vedete qui sotto.
Ed è subito polemica. Perché? In special modo perchéla foto non è stata postata sul profilo Instagram della Ferragni, ma su quello degli stessi Uffizi. L’idea infatti (che può essere vista o meno come una mossa pubblicitaria) sembra faccia capo al direttore degli Uffizi, Eike Schmidt. Una mossa che trova coerenza con altre precedenti, come l’apertura di un canale TikTok degli Uffizi, uno fra i primi per un museo.
Nella didascalia della foto si opera un lungo confronto tra le due “bellezze”, quella della Venere di Botticelli e quella della Ferragni, ragionando su come appunto il concetto di bellezza si sia evoluto attraverso i secoli. E in realtà è stato questo confronto “sacrilego”, più che la foto in sé, ad indignare il web. Nel mezzo cade naturalmente anche la figura stessa della Ferragni, vista da molti come simbolo della superficialità e frivolezza del mondo social.
A queste polemiche il direttore risponde: “Le stories di Chiara Ferragni sugli Uffizi hanno avuto 550mila apprezzamenti in poche ore, per lo più da persone che per la prima volta stabilivano una relazione emozionale col nostro patrimonio. E sotto il nostro post, nell’arco di 24 ore, abbiamo avuto 2 mila critiche, ma anche 30 mila like. […] Il mondo della cultura è pieno di maschilismo, oltre che del ‘puzzalnasismo’ di chi si sente un’élite esclusiva”.