Haruma Miura era uno dei più celebri attori giapponesi contemporanei. La sua scomparsa è avvenuta a soli 30 anni
Haruma Miura non era forse molto noto qui in occidente, ma in oriente e in Asia in particolare la sua fama era enorme. Qui da noi Miura era noto soprattutto per il film action post-apocalittico Attack on Titan, uscito nel 2015 in due parti e basato sul manga dello stesso nome. Un tipo di film molto popolare tra il pubblico “nostrano” come tra quello costituito dai nostri lontani cugini d’oriente.
In realtà Miura era attivissimo come attore già fin dal 1997, quando aveva esordito, ancora bambino, nella serie televisiva Agri. La sua popolarità è però esplosa solo negli anni ’00, quando ha partecipato a progetti di grande successo (in Giappone e dintorni) come la terza stagione della serie Gokusen (anch’essa tratta da un manga), o i film Koizora (2007) e Kimi ni Todoke (2010). In quest’ultimo interpretava il protagonista principale.
In totale ha recitato in ben venticinque film, l’ultimo dei quali, Brave: Gunjō Senki, dovrebbe uscire nel 2021. Anche i suoi ruoli televisivi non si riescono a contare sulle dita di due mani, e a tutto questo si aggiunga pure una carriera più discreta come cantante. Dulcis in fundo, una buona e corposa esperienza di teatro, come ogni attore professionista che si rispetti, portata avanti fin dal 2009.
Miura è stato trovato, presumibilmente ferito, nella sua casa di Tokyo il 18 luglio 2020, ed è stato dichiarato morto all’arrivo in ospedale. Non ci sono ancora notizie certe, come spesso accade in questi casi, ma si paventa l’ipotesi del suicidio. La Amuse Inc., la casa di management con la quale Miura era sotto contratto, si rifiuta per il momento di svelare dettagli, anche come forma di rispetto per familiari della vittima, e per suoi fan.