Dark, gli autori svelano il significato dietro il mistero dell’occhio di Wöller

Gli autori di Dark hanno cercato di spiegare il motivo che si nasconde dietro uno dei misteri rimasti irrisolti nella terza stagione

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER PER CHI NON HA VISTO L’ULTIMA STAGIONE DI DARK

La conclusione della terza stagione di Dark ha portato alla chiusura di un cerchio pressoché perfetto che ha circondato la vita degli abitanti della piccola cittadina di Winden, in Germania, che di punto in bianco si trovava ad affrontare non solo i viaggi nel tempo, ma anche la ciclicità di essere e la possibilità di aprirsi ad altro e, dunque, di travalicare i confini di ciò che è razionalmente accettabile.

Con le sue tre stagioni e i suoi ventisei episodi, la serie tedesca si è presentata come uno dei prodotti più interessanti di Netflix, in grado di gestire più linee temporali e più dimensioni, in un incrocio narrativo che ha affrontato il tema del destino, della regione e del sacrificio.

La riuscita di Dark – a differenza di altre serie come Lost – è dovuta essenzialmente alla capacità degli autori di fermarsi, di mettere un punto ad una storia che avevano già delineato nella loro mente, senza aggiungere la proverbiale carne al fuoco, che avrebbe rischiato di mandare tutto in confusione.

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Qualsiasi aggiunta, hanno detto i creatori di Dark, Baran Bo Odar e Jantje Friese durante un’intervista con il The Hollywood Reporter, avrebbe dato la sensazione di allungare il brodo e di voler complicare inutilmente tutto a livello narrativo. Amiamo il simbolismo e pensiamo che la cosa più importante fosse rimanere fedeli ai simboli che avevamo già seminato.

Il risultato, per gli autori della serie tedesca, è stato giusto e soddisfacente. Ma nonostante la perfetta struttura del racconto e la capacità di chiudere un cerchio che nelle prime due stagioni appariva infinito e, dunque, imbattibile, Dark rimane con alcune domande aperte.

La più evidente delle quali è quella che riguarda l’occhio di Wöller: nella fine della terza stagione, infatti, mentre il poliziotto è a cena con i “superstiti” del mondo originale, Wöller è sul punto di svelare cosa è accaduto al suo occhio. Ma il blackout improvviso interrompe il suo racconto, lasciando lo spettatore con un pugno di mosche.

Nel corso della stessa intervista, gli autori di Dark hanno anche spiegato il significato di quel mistero non risolto.

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Il mistero riguardo l’occhio di Wöller è un po’ come la domanda: esiste un Dio o no? Questa, per noi, è una metafora, hanno spiegato. Non si potrà mai dare una risposta soddisfacente. Non conoscerai mai la risposta. Ed è ciò che amiamo di questa cosa. Sappiamo che le persone impazziranno su questa cosa, ma abbiamo sempre saputo che questa sarebbe stata la nostra risposta: non abbiamo una risposta, perché non sappiamo se c’è un dio o no.

E poi hanno continuato dicendo: Ci sono storie che continuano a vivere quando ci sono delle domande ancora aperte. Ecco perché abbiamo scelto di non mostrare tutto.

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