Idris Elba sul razzismo nei film: “Sono contro la censura”

L'attore di Luther dice la sua sulla questione razzismo nei film e nelle serie TV, proponendo anche una soluzione.

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Linee guida su come comportarsi verso film e puntate di serie TV dai contenuti ritenuti razzisti. A delinearle, Idris Elba, attore londinese classe ’72, che ha dato il suo punto di vista su questa annosa questione di oggi.

In un’intervista rilasciata a Radio Time, Idris Elba si è dichiarato contro la censura, in riferimento alla cancellazione di scene dove è (o era, ormai) presente la pratica del blackface e quant’altro. Inoltre, ha anche provato a dare una soluzione, in piena coerenza con il suo punto di vista.

“Io credo molto nella libertà di parola, ma non è una cosa adatta a tutti. Ed è per questo che esiste un sistema di rating: vietato ai minori di 14 o 18 anni, accompagnati da un genitore e così via”

Insomma, il rating dovrebbe essere più che sufficiente, secondo Idris Elba. Un po’ come HBO ha fatto con Via Col Vento, ritirato e riproposto con un disclaimer iniziale. Dopo aver proposto questa soluzione, l’attore prosegue scagliandosi contro la censura, spezzando una lancia in favore di chi è finito nell’occhio del ciclone.

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“Per prendere in giro la verità, devi conoscerla bene. Ma censurare le tematiche razziste all’interno di uno show qualsiasi…beh, aspetta un attimo. Penso che gli spettatori dovrebbero sapere che si facevano produzioni in quel modo”

Consapevolezza, dunque, è la parola d’ordine. Viene da chiedersi però quale sia il luogo adatto dove questa consapevolezza riesca ad avere luogo e forma. Tuttavia, Idris Elba prosegue parlando anche di censura.

“Con tutto il rispetto per commissari e movimenti di oggi, penso che questo loro comportamento sia inappropriato. Penso e spero che col tempo le persone dovrebbero sapere che la libertà di parola è accettata. Ma adesso tutti devono sapere qual è la direzione verso la quale si sta andando. Io non credo nella censura, penso che chiunque abbia diritto a dire la sua. In fondo, siamo noi che scriviamo la storia”

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