Roma, via Guglielmo Massaia, quartiere Garbatella, lunedì 6 luglio 2020. I cittadini, residente nell’antico quartiere romano, notano una rapina a mano armata, con tanto di palo che controlla la situazione e passamontagna a coprire il volto dei partecipanti; immediatamente, spaventati chiamano la polizia. Le volanti si precipitano sul posto e arrivano a sirene spiegate ed armi in mano per sventare il colpo. Tuttavia, con enorme sorpresa scoprono che tutto quello che stava accadendo era finzione. Difatti i banditi armati erano in realtà attori che stavano recitando in un film non autorizzato. I residenti hanno raccontato, secondo la ricostruzione de Il Messaggero, di momenti di altissima tensione nei quali attori e regista cercavano, con le mani alzate, di far capire a gran voce alle forze dell’ordine di come quello che stava accadendo era solo finzione.
La polizia ha sequestrato due pistole finte identiche a quelle originali e ha denunciato penalmente il regista e li altri due ideatori del film. Gli artisti sono infatti accusati per procurato allarme in quanto hanno rischiato di generare allarma sociale oltre che rischiare di ingannare i poliziotti armati che non potevano sapere che la rapina che stavano sventando era fasulla.