Ecco come i cittadini di Parigi affrontano il social distancing, ma senza rinunciare al cinema. E lo fanno con un drive-in tutto particolare.
I cittadini di Parigi, nonostante la situazione Coronavirus, non intendono assolutamente rinunciare al loro cinema. Il luogo scelto è il Canal de l’Ourcq, un canale navigabile nella cittadina: qui parte da quest’anno la prima edizione di Cinéma sur l’Eau (Cinema sull’acqua). L’occasione è la riapertura di Paris Plages, un’iniziativa annuale del municipio di Parigi che ha organizzato eventi sportivi e passatempi sulle rive della Senna e del lago Bassin de la Villette fin dal 2002. Si può intuire facilmente la natura dell’iniziativa specifica: il 18 luglio 150 residenti su 38 barche si presenteranno, a debita distanza, per assistere a una proiezione letteralmente “sull’acqua”.
In questo modo, il social distancing potrà essere rispettato, e allo stesso tempo si sperimenta un nuovo modo per consentire all’attività cinematografica di proseguire nonostante le difficoltà causate dal virus. La prima proiezione scelta per l’evento sarà il film Le Grand Bain di Gilles Lellouche, del 2018. Una storia che segue le vicende di sette differenti uomini che fanno parte di una squadra di nuoto sincronizzato. Un soggetto di certo scelto non a caso. Questa è solo una di tante modalità che vengono esplorate in questi mesi per convivere con le difficili condizioni imposte dalla pandemia. Si stanno tentando drive-in, cinema con posti vuoti tra uno spettatore e l’altro, e altre possibilità ancora vengono continuamente prese in considerazione. Una cosa certo c’è da dire: ad esercenti e appassionati di cinema l’iniziativa non manca.