Scioccante la nuova uscita del batterista deiSystem of a Down, John Dolmayan, il quale negli ultimi tempi si è sempre più esposto a destra con dichiarazioni che hanno alquanto confuso i fan. Ricorderete il suo sostegno a Donald Trump, poco dopo la morte di George Floyd. Il batterista lo aveva definito “il miglior amico delle minoranze”. Una posizione che ha lasciato e sta lasciando interdetti molti fedelissimi del gruppo, ben consci dello schieramento progressista (quando non completamente a sinistra)dei SOAD. Ora Dolmayan ci ricasca, andando ben più in là. L’oggetto del suo attacco è il movimento Black Lives Matter, sorto proprio dopo l’uccisione di Floyd e che si erge tuttora alla difesa dei diritti delle persone di colore negli Stati Uniti. Secondo Dolmayan, tale movimento non avrebbe mai avuto legittimità.
Un post condiviso da John Dolmayan (@johndolmayan_) in data:
Quelli di Black Lives Matter hanno dimostrato di essere tra i nemici del popolo degli Stati Uniti
Stando a lui sarebbe anzi solo uno “strumento di propaganda” nelle mani dei democratici. Per corroborare la sua tesi, il batterista condivide su Instagram un post informativo stile TTBT (e pure con font Impact) su Secoreia Turner, bambina di 8 anni rimasta uccisa durante gli scontri ad Atlanta. Non entriamo nel merito, perché si tratta di un argomento molto delicato sul quale si è ancora molto lontani dal fare piena luce. L’argomentazione di Dolmayan tuttavia è chiara: la colpa è di Black Lives Matter. Scrive nel post: “Assieme agli Antifa [quelli di Black Lives Matter] hanno dimostrato di essere tra i nemici del popolo degli Stati Uniti […] Hanno adottato l’assenza di legge incoraggiati da media sensazionalisti e dalle stupide elites di Hollywood che li assecondano ad ogni opportunità. […] Quanti innocenti dovranno essere assassinati prima che apriamo gli occhi?“