Stasera, alle 21.30 su Spike, verrà trasmesso The Grey, pellicola del 2011 che porta la firma di Joe Carnahan e che vede come protagonista assoluto Liam Neeson, vero e proprio action hero che riesce ad avere la meglio non solo su criminali e rapitori, ma anche sulla natura selvaggia.
La storia di The Grey, infatti, ruota intorno a sei uomini che, dopo un incidente aereo, devono affrontare la natura avversa dell’Alaska per aprirsi il proprio passaggio verso la sopravvivenza. Peccato che il loro cammino, reso già difficile dalle condizioni naturali del luogo, sia costantemente minacciato dalla presenza di lupi affamati e senza scrupoli.
In occasione del passaggio in TV, vi raccontiamo alcune curiosità sul film.
The Grey, riprese sotto zero
Secondo quanto ha raccontato Liam Neeson, le temperature di Smithers, nella British Columbia, dove il film è stato girato, si aggiravano intorno ai -40°. Le scene con tempeste di neve non sono state prodotte in CGI, ma rispecchiavano le reali condizioni meteorologiche del set.
La preparazione per il ruolo
Per rendere più credibile il suo personaggio e, insieme, avere la sensazione di cosa si prova ad essere assoggettati alla natura, Liam Neeson mangiò carne di lupo speziata. Un po’ come quando Leonardo DiCaprio mangiò veramente del fegato animale per Revenant.
Una minaccia animalista
The Grey è stato accusato e denunciato a alcune organizzazioni per la salvaguardia di specie animali in pericolo, per aver rappresentato i lupi come una continua minaccia agli uomini. L’accusa era che il film perpetrasse il vecchio archetipo dell’essere umano che è giustificato a uccidere un lupo ogni volta che ne incontri uno.
Gli attacchi dei lupi
In Nord America gli attacchi agli umani da parte dei lupi sono molto rari. Solo una manciata sono incorsi in incidente, molto spesso perpetrati da animali affetti da rabbia. Gli unici attacchi avvengono quando escursionisti e corridori inciampano nelle tane dei lupi. Non si sentono storie di gruppi di lupi in grado di attaccare degli adulti in grado di difendersi.
L’aereo che si vede nel film, la cui caduta dà inizio alla storia raccontata, è un McDonnell Douglas MD-80
Un critico sconvolto
Nella recensione del film, Roger Ebert affermò che dopo aver visto The Grey non riuscì a vedere il secondo film che aveva in programma nella stessa giornata, perché The Grey lo aveva colpito incredibilmente. Scrisse: Dopo la fine di The Grey, vidi il secondo film per circa 30 minuti e poi mi alzai e uscii dal cinema. È stata la prima volta in assoluto che abbandonavo un film per colpa della pellicola precedentemente.
The Grey, come poteva essere
In un primo momento sembrava che il protagonista della pellicola dovesse essere Bradley Cooper. La scelta, invece, ricadde poi su Liam Neeson, che con Cooper aveva diviso il set di A-Team.
Il mito dell’alfa
La teoria del maschio alfa che si sente minacciato e sente minacciato il proprio ruolo dominante è un mito, sebbene ancora oggi nell’immaginario collettivo venga preso come un dato di fatto. Uno studioso del carattere animale studiò allora due branchi di lupi che vivevano in cattività e arrivò alla teoria del Maschio Alfa senza studiare i lupi selvaggi.
I suoi studi rimasero la fonte principale sullo studio dei lupi molto a lungo. Studi successivi hanno dimostrato che i lupi vivono in famiglie e che non esiste una gerarchia: perciò non ci sono coloro che sono nati per essere leader e altri per essere dei seguaci.
La canzone che accompagna la scena finale, che si intitola Into The Fray, fu composta originariamente da Jamin Winans come The City Surf per il suo film del 2009, Ink.
L’ambientazione
All’inizio The Grey doveva essere ambientato nello Yukon Territory, in Canada. I produttori, però, insistettero affinché ci si spostasse in Alaska, dal momento che sarebbe stato più apprezzato dal pubblico americano. Il regista Joe Carnahan provò più volte a convincere i produttori a lasciare l’ambientazione in Canada, ma alla fine fu costretto ad arrendersi.
Dialogi di post produzione
All’ultimo minuto della scena della ricerca della legna da ardere, il personaggio di Diaz (interpretato da Frank Grillo) tiene in mano un libro e fa una battuta riguardo il fatto che il libro sia un bestseller. Questo piccolo dialogo fu aggiunto in postproduzione.
Un altro possibile protagonista
Sempre per il ruolo andato poi a Liam Neeson venne preso in considerazione l’attore Michael Biehn, visto recentemente in The Mandalorian.
I veri giacimenti petroliferi
La destinazione della maggior parte dei lavoratori della North Slope Oil Field in Alaska è la città di Deadhorse, che si trova nella costa a Nord dell’Alaska. I giacimenti petroliferi sono tutti intorno alla cittadina e sono principalmente gestiti dalla British Petroleum e dalla Conoco Phillips
Un ruolo misterioso
Rob Huebel venne preso in considerazione per un ruolo di cui non si è più saputo niente. L’attore è famoso per essere John Calabasas nella serie The Goldbergs.
The Grey, la scena post-credits
Dopo i titoli di coda di The Grey c’è una scena aggiuntiva che serve a sottolineare l’ambiguità del film.
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