Con 21 nomination agli Oscar e i numerosi premi vinti, Meryl Streep è considerata la "regina di Hollywood". Ma quali sono i suoi migliori ruoli? Ecco la TOP 10 secondo la Scimmia.
Meryl Streep è unanimemente considerata una delle migliori attrici di sempre; con le sue 21 candidature agli Oscar e i numerosi premi vinti, è la regina indiscussa di Hollywood. Nel giorno del suo compleanno, celebriamo la sua lunga carriera con una panaromaica delle migliori interpretazioni.
Selezionare i migliori ruoli interpretati da un’attrice così versatile e amata, non è un’impresa semplice. Alcuni dei film in cui ha recitato sono considerati capolavori del cinema mondiale, a partire da Il Cacciatore di Michael Cimino, dove ha recitato al fianco del fidanzato scomparso John Cazale; fino a Manhattan di Woody Allen. Meryl Streep è forse una delle poche attrici in grado di spaziare da un genere cinematografico all’altro senza perdere mai la credibilità e il perfezionismo che la contraddistingue. Di recente l’abbiamo vista alle prese con canto e ballo nel celebre musical Mamma mia!, nella commedia Il diavolo veste Prada, in uno degli ultimi film di Spielberg, The Post e nei panni della Zia March di Piccole donne.
I 10 migliori ruoli che Meryl Streep ha interpretato fino a oggi…
1. Kramer contro Kramer (1979)
Un classico strappalacrime sul tema del divorzio, trattato con delicatezza e profondità, Kramer contro Kramerè il primo grande successo di Meryl Streep, appena trentenne, premiata con un Oscar come miglior attrice non protagonista. Nel film la Streep è una madre insoddisfatta e frustrata, che decide di abbandonare il ruolo di “moglie perfetta” che il marito – Dustin Hoffman -, le ha assegnato. Presente in scena per meno della metà del film, la sua interpretazione è struggente e memorabile.
Film dal cast stellare firmato da Sidney Pollack e tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen, La mia Africa è uno dei film più amati in cui compare Meryl. Il film narra la storia dell’autrice, interpretata dalla Streep, che nel 1913 abbandona la sua vita “dorata” in Danimarca e manda all’aria il suo matrimonio con un nobile, per trasferirsi a Nairobi. Qui si innamora del cacciatore Denys Finch-Hatton – Robert Redford – e, a contatto con la natura mozzafiato del posto e le popolazioni indigene, vive una delle esperienze più forti della sua vita. Il film fu un successo straordinario, portando a casa ben 7 statuette, ma non per la Streep che fu invece premiata col David di Donatello.
3. Il ladro di orchidee (2002)
Opera unica, grottesca e drammatica di Spike Jonze, Il ladro di orchidee regala alla Streep la sua tredicesima nomination agli Oscar. Nel film l’attrice interpreta la giornalista del New Yorker, Susan Orlean, intenta a scrivere il libro, Il ladro di orchidee appunto, che sarà poi riadattato dallo sceneggiatore Charlie Kaufman – Nicolas Cage – per un film. Il processo di stesura della sceneggiatura è travagliato e complesso, come lo è stato del resto, per la realizzazione del film di Jonze, che ne ha tratto spunto per realizzare questa complessa e originale opera di metacinema.
Black-comedy grottesca di Robert Zemeckis, La morte ti fa bella, tratta con sarcasmo la disperata ricerca della bellezza eterna, attraverso il ricorso alla chirurgia plastica. Nel film Meryl Streep è, paradossalmente, un’attrice da quattro soldi disposta a fare carte false per il celebre chirurgo plastico interpretato da Bruce Willis. Con la sua performance la “regina di Hollywood” dimostra di poter gestire senza difficoltà anche i ruoli più comici, interpretando perfettamente la parte.
5. Silkwood (1983) e Cartoline dall’inferno (1990)
Quello tra Meryl Streep e il regista Mike Nicholsè stato un sodalizio artistico e professionale che ha prodotto straordinari film di successo. La prima collaborazione avvenne in occasione di Silkwood, manifesto femminista del regista, tratto da una storia vera. La recitazione della Streep, nei panni dell’operaia e sindacalista Karen Silkwood, è una delle più dure e intense della sua carriera. Dopo aver lavorato insieme anche per Heartburn, Nichols le assegna nuovamente un ruolo principale in Cartoline dall’inferno. Il film racconta la storia di un’attrice tossicodipendente alle prese con una pesante situazione famigliare e un rapporto morboso con un produttore cinematografico – Dennis Quaid. Per entrambi i film, la Streep è stata candidata all’Oscar.