In questo periodo immediatamente successivo all’omicidio di George Floyd, il giovane afroamericano soffocato in pieno giorno a Minneapolis, è tornata violentemente a galla la problematica riguardante il razzismo. Le prese di posizione sono molteplici ed una di queste ha riguardato Quentin Tarantino. Il regista di Pulp Fiction è stato accusato infatti di razzismo dallo sceneggiatore premio Oscar per 12 anni schiavo John Ridley. Secondo lui infatti, il cineasta di Knoxville abusa della N-Word all’interno dei propri film. In un’intervista rilasciata al Dailymail l’uomo ha infatti spiegato come secondo lui Tarantino utilizzi la parola eccessivamente e in contesti che non la richiederebbero.
Quella parola viene usata, nei suoi film, solo per il gusto di farlo. Certo, non voglio dire che non dovrebbe essere concesso utilizzarla, ma sicuramente dovrebbero essere posti certi limiti. Tarantino usa invece la “n-word” in ogni situazione.