I Migliori film low budget: quando non sono i soldi a fare la qualità
Bronson, Nicolas W. Refn, 2008
Dopo la trilogia Pusher, Refn sbarcava in tutto il mondo con un grandissimo biopic dai toni a dir poco particolari. Duecentotrentamila dollari, Tom Hardy protagonista ed ecco arrivare Bronson, liberamente ispirato alla vita di uno dei carcerati più folli e pericolosi del mondo.
Clerks, Kevin Smith, 1994
L’esempio di come un film, per essere davvero buono, abbia bisogno principalmente di una sceneggiatura perfetta. I soldi non servono, soprattutto se sei un giovane Kevin Smith che racconta le vicissitudini di un supermarket. Dialoghi cult per una perle di cinema indipendente davvero irriverente.
Le Iene, Quentin Tarantino, 1992
Un esordio a dir poco perfetto. Aumentando i budget rispetto ai film finora menzionati, impossibile non citare Le Iene. Un milione e duecentomila dollari per un film che è praticamente storia del cinema. E con gli abiti indossati dagli attori che appartenevano ad essi anche nella vita reale. In fin dei conti, bisognava risparmiare.
Stessa cifra de Le Iene, Saw ha lanciato la figura di James Wan come uno dei registi più importanti nel panorama horror. Il discorso si lega molto a Paranormal Activity, rispetto ai sequel creati. Ma poco importa. L’incasso finale fece sicuramente gioire non poco la casa di produzione.
Primer, Shane Carruth, 2004
È possibile fare un thriller fantascientifico, incentrato sui viaggi nel tempo con meno di diecimila dollari? Anzi, soli settemila, per l’esattezza. Se vi sembra un’impresa titanica, quasi impossibile, provate a chiamare Shane Carruth. Vi dirà sicuramente qual è il segreto per girare un buonissimo sci-fi con così poco budget a disposizione.
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