Le vicende dell’uomo che ispirò il personaggio del Bufalo, che in Romanzo Criminale è interpretato da Francesco Venditti, ossia Marcello Colafigli, detto Marcellone, sono tra le più simili a quelle viste nella finzione. L’uomo infatti, come ci viene raccontato, è amico d’infanzia di Giuseppucci e membro della Banda fin dai suoi albori.
Fu uno dei giustizieri del boss rivale Franchino er criminale, figura ispiratrice del Terribile (nel film interpreto da Massimo Popolizio) ed uccise uno dei fratelli Proietti per vendicare l’assassinio del Negro. In quell’occasione fu arrestato insieme ad Antonio Mancini, detto L’Accattone.
Nel film questa figura è rappresentata da Ricotta, interpretato da Andrea Ricciardi che, al pari di quanto accaduto nella realtà , diviene uno dei principali pentiti e collaboratori di giustizia. Grazie alle doti corrutrici della Banda, Colafigli viene dichiarato mentalmente instabile e comincia a girovagare in vari manicomi criminali dai quali riesce a scappare e a cambiare nome (si farà chiamare Vito Berdini)
Fu uno dei mandanti per l’assassinio dl fratello di Roberto Abbatino, fratello del pentito Crispino per poi venire infine catturato di nuovo e definitivamente nel 1990. Nonostante la dichiarazione di infermità mentale viene condannato a tre ergastoli. Attualmente è detenuto presso il carcere di Torino.
Fierolocchio e Scrocchiazeppi
I due, nel film interpretati rispettivamente da Giorgio Careccia e Daniele Miglio, sono ispirati a due dei componenti più antichi della Banda della Magliana: Libero Mancone ed Edoardo Toscano detto L’Operaietto.
Il primo, al contrario di quanto ci mostra Romanzo Criminale, ebbe un ruolo marginale nella vicenda della Banda, occupandosi principalmente di controllare lo spaccio nella zona di Acilia. il secondo invece fu uno dei più spietati ed efficienti killer dell’organizzazione.
Prese parte all’uccisione di Franchino er Criminale, oltre ad eliminare il 3 febbraio del 1981, con l’aiuto di Abbatino Nicolino Selis, il boss legato alla mafia che introdusse Mancone nella Banda. Nel film quest’ultimo ha ispirato il personaggio del Napoletano, noto come Il Sardo nell’opera originale di Giancarlo De Cataldo e nella serie TV.
Mancone perì a causa di un incidente in moto mentre L’Operaietto trovò la morte nella faida che spaccò la banda a causa della presa di posizione di De Pedis. Toscano non perdonava a Renatino il suo disinteresse nei confronti dei membri detenuti, attaccandolo apertamente.
Per questi motivi De Pedis lo fece uccidere in un’imboscata il 16 marzo del 1989. Quello fu uno dei tanti tasselli che si unirono per l’ideazione del complotto che portò all’uccisione di Renatino qualche tempo dopo.
Il Nero
Nel film il Nero, interpretato da Riccardo Scamarcio, riunisce le anime di due criminali ben distinti che diedero vita, nella mente di Giancarlo De Cataldo a due personaggi distinti. Stiamo parlando di Danilo Abbruciati detto Er Camaleonte e, soprattutto, Massimo Carminati, il boss che poi ispirerà la figura di Samurai nel successivo Suburra, autentico padrone di Roma.
Abbruciati fu un membro indipendente della Banda, lavorò come Killer per Giuseppucci & CO. ed interagì per conto della stessa con Pippo Calò. Questi fu il più importante boss mafioso dislocato a Roma, che nel libro prende le fattezze di Zio Carlo.
Trovò la morte nel tentativo di uccidere Roberto Rosone, vice presidente del Banco Ambrosiano, il 27 aprile del 1982. Nel film la fine del Nero è ispirata a questo evento in quanto il personaggio interpretato da Scamarcio viene ucciso a Milano da una guardia giurata mentre prova a uccidere un banchiere.
Carminati invece trasmette nel Nero del film le sue ideologie politiche. Egli infatti ebbe contatti con esponenti dell’estrema destra, cosa alla quale si deve il suo soprannome. Partecipò inoltre, a quanto sembra, con la strage di Bologna del 1980, cosa ripresa dal Nero in Romanzo Criminale.
Gli altri personaggi di Romanzo Criminale
In questo paragrafo finale, vi accenneremo ai membri della Banda e ad alcuni personaggi collaterali che non hanno trovato posto nei paragrafi precedenti.
Ciro Buffoni: ispirato a Giuseppe Carnovale, detto Er Tronco, 1946/1992 interpretato da Roberto Brunetti
Aldo Buffoni: ispirato a Vittorio Carnovale, detto Er Conijo, collaboratore di giustizia, attualmente ancora in vita, interpretato da Antonello Fassari
Er Secco: ispirato a Enrico Nicoletti, detto Il Cassiere, attualmente ancora in vita, interpretato da Stefano Fresi
Patrizia: Ispirata a Sabrina Minardi, collaboratrice di giustizia ancora in vita, interpretata da Anna Mouglalis
Conoscevate questi retroscena riguardanti Romanzo Criminale e la Banda della Magliana? Qual è il vostro personaggio preferito del film? S