Un nuovo lavoro di Jorit che inscrive George Floyd nella storia della lotta all’oppressione
Spunta un nuovo murale dedicato a George Floyd, dopo quello già celebre a Berlino. Stavolta è a Napoli, su un tetto di Barra. La mano è naturalmente quella di Jorit. L’artista, che con i suoi murales ha già omaggiato Fabrizio De Andrè ma anche Kobe Bryant, si dedica stavolta a quello che è ormai diventato un vero e proprio simbolo della lotta contro la violenza. George Floyd, morto sotto custodia della polizia di Minneapolis lo scorso 25 maggio, compare al centro del murale in mezzo ad altre figure significative.
Si tratta, da sinistra a destra, di Vladimir Lenin, Martin Luther King, Malcolm X e Angela Davis. Tutti, nella versione finale, piangono lacrime di sangue, e il sottotitolo affidato all’opera dice semplicemente, a chiare lettere: “Time to change the world”. Jorit, già ben conscio dell’importanza storica di quanto avvenuto a George Floyd, e soprattutto delle proteste che ne sono scaturite, inquadra perfettamente il momento con un’opera come al solito di forte impatto. Cosa che riporta, tra l’altro, l’enorme eco che la vicenda sta avendo in tutto il mondo.