Serj Tankian dei System of a Down ce l’ha con Donald Trump, e non è l’unico
Parla Serj Tankian, storico cantante e leader dei System of a Down. E lo fa, ovviamente, inserendosi tra le infinite polemiche che stanno travolgendo Donald Trump e la sua amministrazione in seguito alla morte di George Floyd. Mentre le proteste si stanno espandendo in tutti gli Stati Uniti, il batterista della band, John Dolmayan, avrebbe chiesto alle celebrità di sostenere i riottosi e i vandali. Voci, non confermate, dicono che, mentre le rivolte iniziano ad interessare anche Washington D.C., il presidente Trump si sarebbe rifugiato in un bunker per cercare protezione.
Un post condiviso da Serj Tankian (@serjtankian) in data:
“Potresti essere il primo Presidente degli Stati Uniti a nascondersi per paura dei suoi stessi cittadini”
Tankian è quindi intervenuto su Instagram, con il messaggio che potete vedere qui sopra. Dice: “Corri Donnie, corri nel tuo bunker. Potresti essere il primo Presidente degli Stati Uniti a fare così per paura dei tuoi stessi cittadini. Un vero leader si rivolgerebbe alla nazione come si conviene, e un vero uomo affronterebbe i dimostranti nelle strade. Ma come altri corrotti leader non-democratici del passato, hai realizzato che loro non sono davvero la tua gente, così come tu non sei davvero il nostro presidente. Questo proteste non riguardano solo la razza, ma le ingiustizie sociali cominciate con i collegi elettorali dell’era della schiavitù che ora tu porti al potere“.