Il carattere di Stanley Ipkiss
Se come detto nel film il personaggio interpretato da Jim Carrey si mostra essere un banchiere sfortunato e dal buon carattere, nel fumetto Stanley è un depresso sociopatico con manie omicide latenti che trova nella maschera un perfetto mezzo per uccidere indisturbato tutti quelli che hanno abusato di lui nell’arco della vita. Se nel film The Mask si limita a scazzottate e sparatorie cartoonesche durante le quali non si fa male nessuno, nel fumetto egli uccide in maniera anche violenta ed horror. L’idea iniziale era infatti di creare una sorta di versione 2.0 di Freddy Krueger, idea poi cassata e trasformata nel The Mask che tutti conosciamo.
Il Crossover con Batman
Come vi abbiamo accennato prima, nel 2000 venne creata una storia nella quale la maschera finisce a Gotham City. Essa entra in possesso del Joker che, scoperte le incredibili potenzialità che vengono dall’utilizzo dell’oggetto, diventa praticamente imbattibile per Batman. Infatti BigHead non aveva effetto su di lui, in quanto era già pazzo di per sé. Quesro si traduce in una gigantesca esplosione del caos che il Pagliaccio di Gotham emana. Tuttavia Joker viene messo nel sacco da Batman che, affermando che il vecchio villain fosse più divertente e simpatico, lo convince a togliersi la maschera, riuscendo a sconfiggerlo poi agilmente. La maschera viene poi seppellita insieme al suo proprietario Stanley Ipkiss, morto con indosso il classico abito giallo.