La cantante si esprime con rabbia sul caso di George Floyd
Quello che è accaduto a Minneapolis a George Floyd, morto mentre veniva trattenuto con la forza dalla polizia, sta già suscitando reazioni enormi, comprese proteste e manifestazioni. Ovviamente, trattandosi di un caso tanto eclatante, anche molti personaggi dello spettacolo, in questi giorni e soprattutto negli Stati Uniti, non si esimono da un commento. Una di questi è Billie Eilish, che non sarebbe esagerato definire, al momento, semplicemente la cantante più famosa del mondo.
Ed è su Instagram che la ragazza, che ha compiuto diciott’anni lo corso dicembre, si sfoga. E lo fa con rabbia: “Ho cercato di prendermi questa settimana per trovare un modo per affrontare la questione con delicatezza. Ho una enorme visibilità e cerco davvero di essere rispettosa e di prendermi il tempo per pensare a cosa dire e a come dirlo… ma porca di quella putt*na adesso inzio a parlare“.
Un post condiviso da BILLIE EILISH (@billieeilish) in data:
Così esplode Billie, attaccando in un lungo messaggio chi, nella vicenda, insiste in America a prendere la parte dei “bianchi”. Storpia il messaggio relativo, All Lives Matter (tutte le vite contano), scrivendolo come per prendere in giro l’infantilismo di chi lo diffonde, e dice: “Se sento ancora una persona bianca dire ‘tutte le vite contano’, un’altra c*zzo di volta, perderò la mia fott*ta testa!” E in un trionfo di caps lock, la ragazza si scaglia contro quelli che lei definisce i bianchi privilegiati.
I quali, a suo dire, non avrebbero alcuna voce in capitolo nel caso: “Questo non riguarda voi. Smettetela di far sì che tutto riguardi voi. Voi non siete in pericolo. Siete dei privilegiati che vi piaccia o no. Perché va bene per la gente bianca protestare soltanto per dover letteralmente restare a casa portando armi semi-automatiche? Perché va bene che i neri vengano chiamati teppisti solo perché protestano per l’uccisione di gente innocente? Lo sapete perché? Perché: bianchi. Fott*ti. Privilegiati“.