Ecco le linee guida adottate in Francia per continuare a girare film durante il decorso della pandemia, scene di sesso comprese
Mentre i vari lockdown in giro per il mondo cominciano lentamente a venire alleggeriti in parallelo all’appiattimento della curva dei contagi, nuove regole per la sicurezza sanitaria spuntano ovunque. Alcune di queste riguardano naturalmente la produzione cinematografica: parliamo, come sapete, di uno dei settori che hanno più urgenza di riprendersi. Ebbene, in Francia si è arrivati a un regolamento di quaranta pagine, contenenti norme e precauzioni da usarsi durante le fasi produttive dei film. Naturalmente, le cautele maggiori sono state prese nei riguardi delle scene comprendenti effusioni o rapporti intimi. Quelle scene, cioè, nelle quali gli attori interagiscono maggiormente a livello fisico, aumentando i rischi di eventuale contagio.
Si parla quindi innanzitutto della presenza, su ogni set, di un medico, di un consulente specializzato sul Coronavirus, e di un assistente che pulisca (cioè, disinfetti) tutto il materiale. Per i baci e altre scene intime, così come le stesse scene di sesso, scazzottate o combattimenti corpo a corpo, la cosa migliore sarebbe che gli attori indossassero delle maschere. Il che comporterebbe, naturalmente, la ri-scrittura delle scene in modo tale che la presenza delle maschere sia giustificata dalla trama. Altrimenti, gli attori devono farsi testare (cioè, fare il tampone, o perlomeno misurare la temperatura corporea) prima di ogni scena del genere, oppure restare in quarantena volontaria prima di iniziare le riprese del film.