I processi riguardanti il Watergate crearono un danno politico irrimediabile per Nixon, in quanto si è stimato come l’85% degli americani che possedeva una televisione, vide almeno una parte di quello storico evento.
Il 13 Luglio 1973 venne alla luce come ogni conversazione interna allo Studio Ovale fosse registrata. Per questo, i nastri nei quali Nixon e il consigliere della Casa Bianca John Dean discutevano avrebbero potuto dimostrare l’estraneità del Presidente agli eventi del Watergate o anche al sua colpevolezza.
Nixon fece in modo di far licenziare il procuratore speciale Archibald Cox, reo di aver rifiutato di far cadere la propria citazione in giudizio, dandogli modo di prendere tempo e di trascrivere grande parte dei nastri che si ostinava a non voler consegnare, usando il principio del privilegio dell’esecutivo, una sorta di immunità che spetta al Presidente.
Nel frattempo venne nominato un nuovo procuratore, Leon Jaworski, che continuò le indagini. Le trasposizioni di Nixon confermarono la versione di Dean, che fu il principale testimone del processo, anche se misero in risalto come 18 minuti e mezzo di nastro furono cancellati dai nastri e che riguardavano, ovviamente, la parte cruciale del Watergate.
Il presidente tentò di arrampicarsi sugli specchi accusando la segretaria Rose Mary Woods di aver cancellato per sbaglio i nastri premendo con il piede il tasto sbagliato mentre rispondeva al telefono.
L’impeachment le dimissioni del presidente Nixon
Tuttavia, vista la conformazione della stanza dove la donna lavorava, la versione del presidente risultò assolutamente infattibile, cosa che portò all’intervento della Corte Suprema che, 24 luglio 1974, affermò l’inammissibilità della richiesta di Nixon di usare il privilegio dell’esecutivo e gli ordinò di consegnare i nastri, cosa che avvenne il 30 luglio. Questi eventi portarono alla procedura per impeachment ai danni del presidente Nixon che veniva accusato di aver ostacolato le indagini sul Watergate.
Poco dopo, il 4 Agosto venne scoperta la cassetta che riguardava la conversazione tra Haldeman e Nixon del 23 giugno 1973 che riguardava la volontà del presidente di far passare tutto come questione di sicurezza nazionale, evento che passò alla storia come “la pistola fumante” (smoking gun). Questo fu solo l’ultimo tassello del mosaico che portò il presidente Nixon a dimettersi pochi giorni dopo, l’8 agosto 1974.
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