Commedia all’italiana – I 5 migliori film su Amazon Prime Video

Se non sapete cosa fare, ma anche se invece lo sapete cambiate programma e andate su Amzon Prime Video per godere dei (pochi ma buoni) film della commedia all'italiana.

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Amazon Prime Video: 5 grandi capolavori della commedia all’italiana

1. Il Vedovo, Dino Risi (1959)

commedia all'italiana: il vedovo
Il grande Alberto Sordi

In fondo non c’è un Alberto Nardi in tutti noi, o meglio, in alcuni di noi? Un poveraccio che tenta di scalare la società per entrare nella cerchia di “quelli che contano”, impresa fallimentare dopo impresa fallimentare. Ecco Il Vedovo, un cult dall’umorismo nerissimo, in cui Sordi è un uomo-verme disposto a farsi chiamare cretinetti dalla moglie pur di vivere nell’agio. Risi con la sua solita ironia sferzante e priva di buonismo ci mostra la meschinità di un borghese piccolo piccolo. Ed in maniera profondamente grottesca viene a galla la frustrazione e la meschinità di uomo che, non riuscendo, tenta la sua ascesa economica. È un film che, al di là delle risate, spiazza e riflette su un mostro di cui la società italiana è vittima: il dio denaro! Di cui l’unica vera vittima finisce per essere proprio Nardi, beffato dalla sua stessa avidità.

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2. La voglia matta, Luciano Salce (1962)

commedia all'italiana: la voglia matta
Ugo Tognazzi e Catherine Spaak

Invece ce l’ha fatta Antonio Berlinghieri, un ricco uomo d’affari romagnolo, che nonostante la sua levatura sociale non sfugge alle contraddizioni del suo desiderio sessuale. Ma non solo, l’incontro con Francesca genera un interessante scontro generazionale, tra un esemplare di borghese e una giovane che dal torpore della borghesia fugge. E in La voglia matta il confronto nasce dall’esasperazione del ridicolo che è nel borghese, beffeggiato dalla gioventù che pure agogna. Luciano Salce riesce a creare attorno a questa opposizione un film dalle tematiche complesse, mettendo a nudo le contraddizioni e gli squilibri della società italiana. E Ugo Tognazzi interpreta un personaggio edonisticamente borghese che dovrà scontrarsi con i limiti della propria pochezza.

3. Fantozzi, Luciano Salce (1975)

commedia all'italiana: Fantozzi
Paolo Villaggio omaggiato a Genova da un murales di Rosk e Loste

Luciano Salce è anche il regista di uno dei film più iconici, emblematici, anche se tardivi della commedia all’italiana: Fantozzi. Sul ragionier Ugo Fantozzi bisognerebbe scrivere articoli interi; quello creato da Paolo Villagio è uno dei personaggi più, amaramente, rappresentativi del periodo del boom economico italiano. Fantozzi incarna pienamente tutte le lacerazioni di una borghesia arrivista che fondava nel lavoro e nel consumismo la propria ragion d’essere. E il situazionismo comico dei film della saga esprime magnificamente la realtà grottesca che si cela dietro le industrie guidate dai megadirettori galattici, le case popolari e le bianchina. Fantozzi è il simbolo della viltà e della repressione del desiderio capitalistico e sessuale in seno alla società italiana. Ma infondo “com’è umano” il ragionier Fantozzi, che lui come noi è vittima di una società che lo reprime e lo schiavizza con le catene del desiderio materialista.

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