15 curiosità su Drive con Ryan Gosling che non conoscevi

Ecco quindici curiosità su Drive, il film di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling e Bryan Cranston

Drive
Condividi l'articolo

Stasera in TV, alle 22.48 su Rai 4, verrà trasmesso Drive, il capolavoro di Nicolas Winding Refn che vede Ryan Gosling in uno dei ruoli più belli della sua ampia carriera.

Liberamente ispirato al libro di James Sallis, Drive racconta la storia di un Driver (Gosling, appunto), che ufficialmente lavora come stuntman a Hollywood, ma di fatto mette le sue capacità di pilota al servizio dei rapinatori.

Mentre si profila all’orizzonte la possibilità di diventare pilota automobilistico con Shannon (Bryan Cranston), il protagonista inizierà un’amicizia con la sua vicina di casa Irene (Carey Mulligan), senza sapere che i problemi sono dietro l’angolo.

In occasione del passaggio televisivo di Drive in TV, ecco alcune curiosità che forse non conoscevate sul film di Refn.

1) Effetto realtà

Per prepararsi meglio al ruolo ed entrare così più profondamente nell’animo del driver senza nome del film, Ryan Gosling ha rimesso a nuovo, con le sue mani, una Chevy Malibu del 1973. La stessa che il suo personaggi usa nel film.

Drive
Ryan Gosling guida la chevy Malibu in una scena di Drive

2) Drive senza Ryan Gosling

All’inizio della produzione il ruolo principale del driver era stato affidato a Hugh Jackman. Solo successivamente venne scelto Ryan Gosling per sostituirlo.

LEGGI ANCHE:  Non solo Breaking Bad: 7 titoli per scoprire Bryan Cranston

3) Il Driver e Irene

Il pilota e Irene parlano veramente poco tra di loro, pronunciando una manciata di battute in tutti i dialoghi di Drive. Questo perché tanto Ryan Gosling quanto Carey Mulligan sentivano che le loro scene sarebbero dovuto essere concentrare più sul mood che trasmettevano, rispetto alle battute da pronunciare. Una decisione che emerge bene nella scena in macchina, con Real Hero come sottofondo.

4) Il ruolo di Ron Perlman

Ron Perlman – conosciuto per essere il volto dietro Hellboy, oltre che il villain di Sons of Anarchy – ha ottenuto il ruolo di Nino dopo aver spiegato a Refn di voler interpretare un ebreo che aspira ad essere un gangster italiano, perché è quello che sono, un ragazzino ebreo di New York.

5) Refn e i problemi con le auto

Nonostante la trama di Drive e la scelta di eleggere come protagonista un pilota che ha la possibilità addirittura di entrare in un circuito, Refn non è mai stato un grande appassionato di automobili. Il regista, oltretutto, non ha nemmeno la patente di guida. Ha smesso di provare a prenderla dopo essere stato bocciato all’esame di guida per ben otto volte.

LEGGI ANCHE:  Oscar 2017: la fotografia di La La Land

6) La scelta di Bryan Cranston

Dopo che Ryan Gosling e il regista si erano messi d’accordo riguardo il fatto di eliminare la maggior parte delle battute del protagonista del film, Bryan Cranston ha sentito come l’obbligo di essere colui che azzerava le lacune di battute. Per questo il suo personaggio è così tanto prolisso. Curiosità aggiuntiva: la maggior parte delle battute che pronuncia Shannon in Drive sono improvvisazioni del suo interprete.

Drive
Bryan Cranston è Shannon in Drive

7) Ryan Gosling, guida turistica

Sebbene appaia diversa dall’immaginario collettivo suggerito dalla settima arte, Los Angeles rimane una protagonista aggiunta di Drive, con le sue strade larghe, il suo traffico e la sua natura multiforme.

Nicolos Winding Refn, però, non conosceva affatto L.A. quando ha scelto di usarla come teatro per il suo film. Così, prima dell’inizio delle riprese, ha passato molto tempo con Ryan Gosling che gli mostrava la città degli angeli, proprio come una vera guida turistica.