Uno dei discorsi più controversi sui quali si discute quando si parla di Social Network ed in particolare di Facebook e Instagram è quello che riguarda la totale discrezionalità che le piattaforme hanno di cancellare post e pagine. Abbiamo avuto molti casi nei quali le decisioni prese da Mark Zuckerberg & Co. avevano destato non poche polemiche e nei quali topic spinosi come le fake news o l’incitamento all’odio hanno creato scompiglio. Per questo motivo è nata l’Oversight Board, una Corte Suprema alla quale sarà possibile fare appello in caso di cancellazioni di profili e pagine ritenute ingiuste.
Questo progetto fu annunciato lo scorso settembre ma da oggi è attiva con 20 membri internazionali che diverranno 40 quando al Corte inizierà a lavorare a pieno regime. Parlano 29 lingue e provengono dai più disparati settori; dal giornalismo al diritto passando per i diritti civili e sociali. Tra di loro c’è l’ex primo ministro danese Torning Schmidt, il premio nobel per la pace 2011, la yemenita Tawakkol Karman o il professore di diritto costituzionale dell’Università di Stanford ed ex giudice federale americano Michael McConnell.