Era il 3 Maggio 1985 quando Ladyhawke, il film di Richard Donner, arrivò per la prima volta al cinema. Oggi il film con Michelle Pfeiffer e il compianto Rutger Hauer verrà trasmesso alle 23.29 su Rete 4.
Il film racconta la storia di Gaston (Matthew Broderick), “il topo”, che riesce a fuggire dal carcere di Aguillon e si imbatte nel Capitano Etienne Navarre (Hauer): ben presto Gaston scopre che il suo nuovo amico è vittima di una maledizione che lo costringe a mutare forma ad ogni notte, impossibilitato così a incontrarsi con l’amore della sua vita, Isabeau (Michelle Pfeiffer), vittima dello stesso maleficio, mosso dalla mano corrotta del Vescovo (John Wood).
In occasione del passaggio televisivo e, soprattutto, dell’anniversario dalla data di uscita, vi raccontiamo alcune curiosità su Ladyhawke che forse non conoscete.
1) Ladyhawke: la storia del falco
Il falco che appare nel film e che da il titolo all’opera si chiamava Spike II. Lavorò all’Universal Bird Show fino al 2000, quando venne trasferita alla società National Audubon, di cui divenne ambasciatrice, fino alla morte avvenuta nel Maggio 2017. Tuttavia in Ladyhawke vennero utilizzati due falchi diversi: uno per le scene in cui Navarra teneva l’amata sul braccio, l’altro per le scene di volo.
2) Una corsa a cavallo
In una scena iconica del film, Navarre dice a Gaston di cavalcare, con il suo stallone, verso il castello di Imperius. A questo punto il militare da una pacca sul sedere dell’animale per farlo partire al galoppo. Tuttavia, la prima volta che la scena venne girata, Ruger Hauer diede una pacca così forte al cavallo, che questo partì a tutta velocità, sparendo all’orizzonte. Nessuno era riuscito a fermarlo, così la produzione si fermò il tempo che servì a Matthew Broderick per placare l’animale e tornare indietro.
3) I lupi
In Ladyhawke, naturalmente, un ruolo principe lo svolge il lupo. Per realizzare il film vennero portati in Italia quattro lupi siberiani da un allevamento della California.
4) Ladyhawke: come sarebbe potuto essere
Richard Donner, regista e produttore del film, all’inizio sperava di poter avere Rutger Hauer nella parte del malvagio capitano delle guardie, mentre il ruolo di Etienne Navarre sarebbe dovuto andare ad un giovanissimoKurt Russell. Tuttavia Rutger Hauer disse che non era interessato alla parte del villain in Ladyhawke, e che invece era molto affascinato dal destino tragico di Navarre. Perciò quando Kurt Russell fu costretto a uscire dalla produzione a pochi giorni dall’inizio delle riprese, Rutger Hauer assunse il ruolo dell’eroe. Sean Penn e Dustin Hoffman vennero presi invece in considerazione per il ruolo di Gaston.
5) Le proprietà di Luchino Visconti
Tre dei molti castelli che vengono mostrati in Ladyhawke appartenevano al regista Luchino Visconti.
6) Ladyhawke, fantasia o leggenda?
La Warner Bros. vendette la storia di Ladyhawke come un’antichissima leggenda medievale, che aveva radici nella realtà dei luoghi. Il regista del film, Edward Khmara, si lamentò dell’infondatezza di questa affermazione e fece rimostranze alla Writers Guild Association. Ottenne un pagamento da parte della Warner Bros., dopo aver accettato un patteggiamento. Tuttavia l’idea che Ladyhawke sia legata ad una leggenda medievale sopravvive ancora, soprattutto negli spettatori statunitensi.
7) Ladyhawke, un film ambientato in Italia
Il direttore della fotografia del film, il grandissimo Vittorio Storaro, ha dovuto lavorare per Ladyhawke in location quasi interamente italiane. Uno dei luoghi iconici del film è il castello di Rocca Calascio, che nel film è il luogo dove vive l’eremita Imperius, che spiegherà a Gaston in cosa consiste la maledizione di Isabeau ed Etienne.
Altri luoghi delle riprese sono stati Campo Imperatore (dove sono stati girati anche i film de Lo Chiamavano Trinità), e Monterano, vicino a Roma, una città ormai defunta che mantiene invariato il suo fascino