Per “Eccidio di Cielo Drive”, evento tornato sulla bocca di tutti grazie alla personale interpretazione di Quentin Tarantino in C’era una volta a…Hollywood (Leggi qui la nostra recensione), si intende il massacro che alcuni adepti della setta di Charles Manson attuarono ai danni di Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski e di altri quattro giovani, amici della coppia nella loro casa di Bel Air. I fatti sono tristemente noti a tutti. Tuttavia, non è così risaputo che in quella casa, quella stessa sera, avrebbe dovuto esserci anche Sergio Leone.
Il regista de Il Buono, il Brutto e il Cattivo infatti in quel periodo si trovava a Los Angeles insieme al suo storico sceneggiatore, Luciano Vincenzoni, intenti nella ricerca dei costumi che sarebbero stati utilizzati nel successivo film di Leone, Giù la testa, del 1971. Il regista romano era già affermato in tutto il mondo grazie al successo della Trilogia del Dollaro che aveva lanciato sul mercato mondiale gli Spaghetti Western oltre a spedire nell’olimpo del cinema mondiale Clint Eastwood. Per questo motivo Sharon Tate decise di invitare anche lui a quel tristemente famoso party, all’ormai noto 10050 di Cielo Drive. In un primo momento sia Leone che Vincenzoni accettarono, salvo poi cambiare idea. Infatti lo sceneggiatore cambiò i suoi piani per recarsi a San Francisco, per partecipare ad un importante party di lavoro con Jack Beckett, influente personaggio del cinema americano.