Oasis: con Don’t Stop è come se non si fossero mai sciolti [ASCOLTA]

Un tuffo nel passato con un po' di Oasis d'epoca

Oasis
- Credits: Oasis / Wikipedia / Will Fresch
Condividi l'articolo

Un tesoro dal passato degli Oasis: Don’t Stop è un gioiello perduto del gruppo

Un inedito degli Oasis C’è. Don’t Stop, come sapete, è lo splendido demo recuperato da Noel Gallagher durante la noia della quarantena, e messo a disposizione per l’ascolto ieri notte. Si tratta di una canzone dai tratti prevalentemente acustici, con un delicato arpeggio di chitarra elettrica dal sapore psichedelico (sembra un po’ Shakermaker), e un arrangiamento semplice ed atmosferico. La canzone ci riporta tranquillamente indietro, al tempo nel quale il complesso inglese figurava tra i maggiori nomi della musica rock mondiale. I tratti sono quelli caratteristici della tipica composizione alla Noel Gallagher.

Tratti chiaramente ravvisabili anche nella sua produzione futura, cioè quelli che tendono a rifarsi allo stile di John Lennon e dei Beatles. Nessuna sorpresa, dato che, come è ben noto, quella dei Beatles è stata una delle maggiori influenze nella musica degli Oasis. In definitiva, Don’t Stop, magari anche con un arrangiamento più ricercato, poteva tranquillamente trovare posto nel penultimo album del gruppo, Don’t Believe the Truth, del 2005. Non certo un pezzo rivoluzionario, né particolarmente originale per lo stile della band: ma proprio quel che ci vuole per passare più in fretta i rimanenti giorni della quarantena, perdendosi tra i ricordi.

LEGGI ANCHE:  Noel Gallagher's High Flying Birds - Recensione Who Built the Moon?

Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia sente, la Scimmia fa.

Oasis – Don’t Stop, 2005